F1 | La McLaren è temibile, altro incremento all’organigramma

La McLaren sta attraversando una fase di rinascita sotto la guida di Andrea Stella e con l'aiuto di nuovi tecnici da poco annunciati. Questa rinascita non è solo una certificazione della forza e della resilienza della squadra ma anche un segno promettente per il futuro. Soltanto il tempo dirà se questa rinascita porterà la McLaren a nuovi successi in Formula 1 ma, di sicuro, la strada intrapresa apre a grandi attese già dal 2024.

Andrea Stella, team principal McLaren.

Con oltre cinque decenni di storia di successi e sconfitte, la squadra di Woking è stata testimone dei momenti più cruciali di questo sport. Il team capitanato da Andrea Stella nel 2023 ha fatto vedere al mondo intero come lavorando bene, si possa risalire la china della classifica anche partendo veramente dal basso (la McLaren nei primi tre apppuntamenti della passata stagione era da penultima fila dello schieramento; sul finale di stagione lottava per podi, pole e vittorie!).

“Andrea ha fatto un lavoro fantastico. È un leader eccezionale… Non posso fare a meno di elogiarlo” – Cosi Zak Brown, AD della McLaren, su colui che ha preso le redini sportive del team, una persona che del lavoro e del fare squadra ha fatto la sua filosofia di vita e che da quando è andato via dalla Ferrari a trovato, proprio a Woking, la sua seconda casa e forse l’ambiente a lui ideale per “esplodere”. 

#QatarGP 2023

Andrea Stella è diventato il numero 1 del muretto della McLaren dopo la partenza di Andreas Seidl per Sauber (che diventerà Audi da qui a due anni). La sua gestione ha portato a una trasformazione radicale del dipartimento tecnico e a un miglioramento significativo delle prestazioni della squadra. 

Nel primo periodo della sua gestione, la McLaren ha affrontato alcuni ostacoli, come scirvevamo. Non ha segnato punti nelle prime due gare e la situazione era davvero pesante, anche se tutti, Stella compreso, erano consapevoli di ciò che stava accadendo cosi come lo erano della futura risalita.

Gli aggiornamenti pianificati già da prima della stagione, e puntualmente scaglionati durante i vari mesi di gare, hanno permesso di conquistare risultati significativi. I piloti della McLaren, Lando Norris e Oscar Piastri, sono entrati in lizza per il podio. Norris ha conquistato il primo di questi podi al Gran Premio di Gran Bretagna. Da allora, lui e Piastri hanno ottenuto ben nove podi , con una vittoria nella gara sprint per il debuttante aussie in Qatar e la consapevolezza che – sebbene ancora molto distaccati – dietro la super Red Bull di Max Verstappen c’erano proprio loro. 

David Sanchez ai tempi della Ferrari (2022)

Ma la McLaren vuole di più e lo vuole quanto prima. Il recente completamento e la ristrutturazione del suo team tecnico con l’arrivo di Rob Marshall e David Sanchez ne sono la prova. Entrambe le due nuove figure avranno un ruolo cruciale nella squadra. Rob Marshall porta con sé un’esperienza significativa, avendo precedentemente lavorato proprio per Red Bull Racing. Il suo ruolo sarà quello di supervisionare l’ingegneria e il design della vettura. David Sanchez, uscito dalla Ferrari a metà dello scorso anno, avrà il compito di migliorare invece le prestazioni. Il suo obiettivo sarà quello di sviluppare un concetto di vettura che possa dare fastidio ai primi della classe e competere per la vittoria. 

Non c’è molto altro da aggiungere e forse l’abbiamo ripetuto più volte: McLaren è un esempio per questa delicata tematica del posizionamento delle persone nell’organigramma aziendale. Hanno dimostrato di sapere quello che devono fare e, in un modo o nell’altro, riescono sempre a posizionare le persone giuste ai posti giusti. Gli ultimi anni sotto la guida di Brown ne sono una prova. E in un clima di tranquillità – da qualche tempo anche finanziaria visti i fondi di provenienza araba nel team – gli obiettivi possono essere davvero alla portata.