In un venerdi molto particolare dato da instabilità meteo (il cielo era nuvoloso, poi schiariva a tratti) e la pista che cambiava molto rapidamente sia nella prima che nella seconda sessione, l’unica costante è sembrata essere la ritrovata competitività Red Bull.
Una prova che forse non serviva neanche andare a ricercare in quanto la bontà della vettura austriaca (nelle efficaci mani di un Verstappen radente alla perfezione) non era mai stata messa in discussione, solo che dopo il risultato stranissimo di Singapore e l’introduzione della TD018 da parte della FIA (che regolamenta in maniera differente la flessibilità degli alettoni) era necessario capire quanto (non “se”) fosse ancora avanti a tutti. E oggi abbiamo avuto una risposta si parziale (bisogna certamente aspettare domenica) ma certamente concreta.
https://x.com/redbullracing/status/1705055225424347566
La Ferrari c’è e, almeno per oggi, si è confermata sufficientemente veloce sebbene nettamente dietro dietro Red Bull, con Charles Leclerc partito subito avanti a Carlos Sainz. E’ stato provato un nuovo fondo sulla SF-23, non è ancora chiaro se verrà approvato dai piloti e portato avanti nel corso del weekend e delle prossime gare. Bene nel passo gara, anche se c’è da rilevare un improvviso degrado della gomma – dato certamente anche dalla conformità dell’asfalto estremamente abrasivo della pista giapponese – nei long-run delle seconde libere. Come sopra, si attende la conferma anche domani ma soprattutto domenica.
https://x.com/ScuderiaFerrari/status/1705116685953269851
La Red Bull potrebbe già laurearsi campione costruttori in questo weekend se riuscisse a mettere in cascina appena un punto in più di Mercedes, attualmente seconda in classifica mondiale ma apparsa in nettà difficoltà nella giornata di oggi. McLaren si conferma, invece, terza forza.