Nel 2009 andava in scena la seconda edizione del GP 2009 di Singapore, dopo la scandalosa prima edizione marchiata dal famoso crashgate.
La Brawn GP era in totale controllo del campionato, con Jenson Button primo per distacco rispetto a tutti gli altri nella classifica piloti. Nonostante ciò il circuito di Marina Bay regala a Lewis Hamilton la vittoria e la pole, sfiorando il Grand Chelem. La sorpresa di questo GP, uno dei primi in notturna della storia della F1 dopo la stagione 2008, è il secondo posto di Timo Glock in Toyota. In una delle ultime apparizioni della scuderia nipponica in F1.
La Toyota, che sviluppava totalmente la propria vettura autonomamente (telaio Toyota, motore Toyota), a causa di problemi economici abbandonerà la massima categoria motoristica alla conclusione del 2009. Glock e Trulli componevano il connubio che militava sulla TF109. Un duo di piloti di tutto rispetto.
Nella notte di Marina Bay, Timo Glock, nonostante prestazioni opache fino a quel momento riesce a portare la sua Toyota al secondo posto. Sarà uno degli ultimi risultati importanti della storia motoristica recente, sia per la sua carriera che per la Toyota in F1.
Nonostante una qualifica non importante per un tracciato cittadino (settimo tempo, sesto in griglia), Glock è lucido a sfruttare la bagarre in partenza e sopravanzare diverse monoposto. La pista umida rendeva il tutto più difficile da gestire, ma Glock non ha mai messo a rischio la sua monoposto durante i 61 giri della gara.
Grazie anche a diverse penalità e Safety Car, il tedesco consolida il secondo posto. Mentre Lewis Hamilton si avvia verso la sua prima vittoria a Singapore, Glock rimane in totale controllo del suo podio, l’ultimo della sua carriera. Il tedesco, che aveva mostrato discrete capacità in F1, rimedia un brutto infortunio (rottura della vertebra) che lo terrà lontano dai motori per un po’. Non tornerà mai a livelli competitivi anche a causa delle monoposto poco performanti che andrà a guidare negli anni successivi.
Quella della Toyota rimane una delle storie più romantiche della storia recente della F1. Nonostante le zero vittorie e quella stagione 2005 impreziosita dai 4 podi del nostro Jarno Trulli.