venerdì, Gennaio 24, 2025

F1 | Scalabroni: “Red Bull: assetto sbagliato. La TD018 non c’entra”

Enrique Scalabroni intervenuto ai microfoni di Pit Talk, ha affermato che il flop della Red Bull a Singapore è stato dovuto per via di un assetto sbagliato nella vettura piuttosto che per via dell'entrata in vigore della famigerata TD018. Ora Suzuka dirà se quello di Singapore per la Red Bull è stato solo un caso isolato...

La F1 correrà a Suzuka questo weekend, subito dopo il GP di Singapore. Senza dubbio la Red Bull nella terra del Sol Levante dovrà cancellare il brutto weekend di Marina Bay, con entrambe le vetture giù dal podio per la prima volta quest’anno. Ma cos’è successo davvero alle due RB19 a Singapore? È stata la “TD018” ad aver “tarpato” le ali alla Red Bull?

Verstappen in azione con la RB19 a Marina Bay.

Sull’argomento è intervenuto Enrique Scalabroni ai microfoni di Pit-Talk. L’ingegnere argentino ha parlato più di una scelta sbagliata dell’assetto sulle RB19, con la TD018 che non avrebbe influito sull’esito del weekend asiatico in casa Red Bull.

“È difficile parlare di questo perchè non abbiamo dati precisi. Però primo: questo è un circuito atipico. Secondo, Marina Bay è un circuito dove la velocità in curva è molto bassa. dove si ha bisogno di carico aerodinamico. E vedendo esternamente il comportamento della vettura (Red Bull) non aveva inserimento all’anteriore, ed inoltre la vettura non aveva una buona accelerazione. Ed in circuiti stradali come questo la rigidezza delle molle delle sospensioni dev’essere molto bassa, dato che non c’è l’alta velocità per supportare una carica aerodinamica alta. Anche perchè in rettilineo come si apre il DRS il carico al posteriore si riduce notevolmente.”

Enrique Scalabroni.

“Penso che uno dei problemi che ha avuto la Red Bull è il fatto che non era stabile al momento dell’accelerazione, e che non frenava bene in ingresso di curva. Questo può essere per due motivi: primo in Red Bull si sono abituati a vincere con una facilità nei circuiti normali, trovandosi in un circuito dove le condizioni sono completamente diverse. E lì è molto probabile che loro hanno pagato per l’errore nell’aver adottato una rigidezza delle sospensioni molto più alta delle altre vetture di F1.”

La Red Bull era troppo rigida, non era all’altezza da terra alla quale erano abituati in altri circuiti. Pertanto la macchina non generava grip, e quindi si perdevano molti kg in termini di carico aerodinamico. Dopo per quel che riguarda il problema della flessibilità delle ali non era solo della Red Bull. A Monza si era visto una vistosa flessione dell’ala anteriore, cosa che permetteva ai flap di generare più carico aerodinamico nella parte davanti della vettura.”

Perez tiene dietro il gruppo capitanato da Alonso nel corso del GP di Singapore.

“Cosa che poi (le singole scuderie) hanno dovuto irrigidire la parte del sistema aerodinamico, con conseguente perdita di carico. Tuttavia mi sembra che sia più un errore della Red Bull in un circuito atipico, piuttosto che per via di un cambiamento del regolamento tecnico.”

Ora per capire se il weekend di Singapore è stato un caso isolato per la Red Bull non ci resta che attendere questo fine settimana a Suzuka. Qualora la RB19 dovesse riscontrare le stesse difficoltà tecniche di Marina Bay anche a Suzuka, beh, in questo caso non si potrebbe più trattare di un semplice assetto sbagliato ovviamente… Questa F1 nasconde sempre delle “sorprese” ultimamente…

Alberto Murador

Alberto Murador
Alberto Murador
Ciao a tutti, il mio nome è Alberto e la mia più grande passione sino dall'età di sette anni è stata la F1, ma poi ho cominciato ad appassionarmi di tutto il mondo del motorsport. Tifoso ovviamente della Ferrari, orgoglioso del " made in Italy ".

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