Suzuka è stato il circuito protagonista di diverse incomprensioni tra i piloti di alcuni team. Dal silenzio post gara tra Lewis Hamilton e George Russell dopo la battaglia in pista e le comunicazioni non condivise, alla frustrazione del pilota Alpine Pierre Gasly che si è lasciato andare a gesti decisamente molto espressivi dopo aver passato la bandiera a scacchi.
Tutto è partito quando l’ingegnere di pista di Gasly avverte il pilota che può passare il compagno di squadra Ocon. La motivazione è semplice: il team francese voleva lottare per l’ottavo posto, occupato dall’Aston Martin di Alonso.
In quel momento, al giro 47/53, Gasly aveva gomme dure più fresche, e quindi anche la possibilità, a differenza di Ocon, di poter attaccare Alonso. Il pilota, però, non riesce a raggiungere l’AMR23 e prima dell’ultimo giro, a Gasly viene detto di tornare la posizione al suo compagno di squadra.
Il team radio
In quel momento si trovavano in P9 (Gasly) e P10 (Ocon); secondo Gasly il team non doveva dare quell’ordine, in primo luogo perché lo scambio di posizioni non avrebbe influito sui punti portati a casa dai due piloti.
Le dichiarazioni dei piloti
Ai microfoni post gara, Gasly ha detto: “Sono solo un po’ frustrato, perché abbiamo dovuto scambiare le posizioni nell’ultimo giro. Non lo capisco fino in fondo, non ne vedo proprio la necessità, ma ne parleremo internamente”.
Sempre ai media, successivamente ha detto:”Non è stato discusso con me in questo modo prima della gara. Data la nostra strategia, era chiaro che Esteban mi avrebbe superato tatticamente, ma io ero più veloce. Alla fine avevo le gomme più fresche. Non c’è mai stato il rischio di perdere la posizione. Ho iniziato la gara davanti a lui e sono stato più veloce nel Gran Premio, quindi prego!“
Ocon, quando è stato messo a conoscenza della rabbia del compagno di squadra e dei commenti post gara, non si è risparmiato. Ha spiegato che in quattro anni in Alpine, il modus operandi è sempre stato questo.
Ha ceduto la posizione inizialmente perché era più veloce e poteva attaccare Alonso, ma non è riuscito a portare a casa l’ottava posizione. Quindi, secondo Ocon, è stato corretto l’ordine del team di restituire la posizione.
Esteban ha aggiunto:“Ma capisco il punto di vista della squadra, che è cercare di portare qualche punto in più. Penso che oggi abbiamo massimizzato ciò che c’era sul tavolo e possiamo essere orgogliosi di noi stessi per l’ottimo lavoro di squadra”.
Si può essere d’accordo o no con la scelta del team di rimettere Ocon davanti, il team francese avrà avuto le sue ragioni. Se il messaggio esterno (che ha provato a dare un senso a quanto è successo) è stato “per il bene del team, si doveva massimizzare il risultato“, credo che uno switch di posizioni nell’ultima curva tra P9 e P10 non abbia influito sul risultato della squadra, ma sull’umore e sul rapporto tra i due piloti.