F1 | Zandvoort 1985: l’ultimo lampo di Niki Lauda

F1 - Niki Lauda a Zandvoort vinse la sua ultima gara in carriera prima di ritirarsi. Una stagione complessa per Lauda, che però aveva ancora la forza di competere tra i grandi.

Zandvoort Lauda Prost

Il mondo della Formula 1 è ricco di momenti epici, di corse indimenticabili e di eroi che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia di questo sport. Uno di questi momenti si è verificato nel 1985, quando il campione in carica Niki Lauda ha conquistato la vittoria nel GP di F1 d’Olanda. Quella gara non solo ha rappresentato la sua ultima vittoria in carriera, ma ha anche dato il via al capitolo conclusivo della sua carriera.

Il GP d’Olanda nel 1985 si disputò sul circuito di Zandvoort, non quello che conosciamo oggi, ma su un layout molto diverso, ricco di curve veloci che mettevano alla prova le abilità dei piloti.

Niki Lauda fu protagonista di una stagione estremamente sfortunata. Dopo essere tornato alla vittoria del titolo iridato nel 1984, aveva le piene capacità di ripetersi nell’anno successivo. Il fato vuole che l’austriaco fu costantemente vittima di problemi tecnici sulla sua monoposto, a differenza del suo compagno Alain Prost, che vinse il titolo mondiale sulla stessa macchina. A fine stagione Lauda fu costretto ad 11 ritiri su 16 GP, un vero strazio per l’austriaco.

Il GP d’Olanda del 1985 segnò un momento significativo nella carriera di Lauda. Era ormai un veterano delle corse, ma ancora in grado di competere. La sua McLaren-TAG Porsche era competitiva, nonostante i continui problemi meccanici e lui era determinato a dimostrare che poteva ancora competere ai massimi livelli, visto che il suo compagno Prost viaggiava verso la vittoria del titolo mondiale.

Niki Lauda in questo GP dimostrò al mondo intero, che, nonostante le intemperie di quella stagione, poteva dare ancora filo da torcere a tutti. La qualifica non gli sorride, piazzandosi alla decima piazza. Ma la gara è tutta un’altra storia.Zandvoort Lauda Prost

La gara fu caratterizzata da una serie di colpi di scena e da una lotta serrata tra i piloti di punta. Sin dalle prime fasi della gara, Lauda, si inserì nella battaglia per la testa della corsa, dimostrando una guida calcolata e aggressiva. Insidiò subito il giovane Ayrton Senna su Lotus, tenendosi vicino ad Alain Prost, che comandava la classifica. Verso il 17° giro Lauda fu protagonista di una difesa esemplare su Senna, il quale cercava di riprendersi la seconda posizione. I tre davanti (Senna, Lauda e Prost) viaggiavano su un’altra categoria.

Al giro 31 Prost aveva 29 secondi di vantaggio sull’austriaco, inseguito da Senna. Purtroppo per il francese, un lungo pit stop gli costò la testa della gara. Lauda, che si portava dietro un affamato Senna, passò al comando. Negli ultimi giri, Lauda si trovò a lottare proprio con Prost. Il francese aveva aumentato la pressione del turbo della sua McLaren, tanto da ridurre il distacco da 8 secondi a meno di 2 a tre giri dal termine. La loro battaglia divenne leggenda, con Lauda che sfruttò tutta la sua esperienza per difendere la posizione e tagliare il traguardo in prima posizione. Lauda in questa gara si rese protagonista di diverse difese da pilota esemplare.

La sua ultima vittoria fu un tributo alla sua abilità, alla sua determinazione e alla sua passione per il motorsport. Dopo quella vittoria, Lauda avrebbe annunciato il ritiro dalla massima categoria nel GP d’Austria.