Durante l’ultima puntata di Pit Talk avevo portato avanti la teoria che ormai la Ferrari non sviluppasse più la SF23 ma che fosse totalmente (almeno quasi tutta) concentrata a ripensare la vettura del 2024. In diretta, un noto ospite ma anche mi amico – nei confronti di cui nutro una stima indiscussa – ha sconfessato questa tesi. https://www.f1sport.it/2023/07/f1-per-mazzola-ha-ancora-senso-sviluppare-la-sf-23/ Viva d’altronde la libertà di opinione e le differenze di vedute, ci mancherebbe ed è lo spirito di Pit Talk discutere animatamente qualsisia cosa.
Apprendo però che ora è lo stesso Vasseur a confermare quello che avevo teorizzato sulla base di alcune voci che arrivano arrivate alle mie orecchie e sulla base di un semplice e, credo, logico ragionamento.
“Stiamo già lavorando al progetto del prossimo anno cercando di correggerNe la direzione”.
Accidenti! Allora era giusto il mio ragionamento. Vedendo i comportamenti in pista della Scuderia, mi sembrava logico e anche giusto sperimentare soluzioni sulla macchina attuale per capirne il comportamento ed applicare correttivi sul progetto/vettura 2024.
La Ferrari 2023 è sbagliata dal punto di vista del concetto aerodinamico, ma sotto altri aspetti tecnici la vettura di Maranello è all’avanguardia e non può dirsi inferiore su tutto rispetto alla concorrenza.
Non sarà immediato il ritorno alla vittoria o alle primissime posizioni, ma come vado ripetendo da tempo, lasciamo a Vasseur il famoso “Todt di tempo”