mercoledì, Gennaio 15, 2025

F1 | Austria: Ferrari, una gara da moderato ottimismo

In Austria arriva una P2 per Leclerc e una P4 per Sainz con una Ferrari che può mostrare qualche piccolo sorriso dato dalla buona strada intrapresa per lo sviluppo e il settaggio della SF-23. In Austria è forse il miglior risultato di squadra stagionale, con Sainz che addirittura è frustrato a fine gara per aver avuto un passo che non si è tradotto nel risultato finale sperato.

Un weekend importante per la Ferrari è andato in archivio. Il risultato della gara di oggi ci dice che le Rosse di Maranello hanno chiuso davanti a tutti i loro competitor tranne, ovviamente, la Red Bull di Max Verstappen, uno che anche oggi ha fatto vedere al mondo la sua fame, specie negli ultimi giri di gara, quando è andato alla ricerca del giro veloce rischiano un pit-stop aggiuntivo, andando contro la volontà della sua squadra, mentre aveva già tra le mani il trofeo della vittoria. Ma questa è un’altra storia. 

La Ferrari conquista a Zeltweg il suo podio numero 800, un bel numero per le statitiche ma un festeggiamento che suggella non tanto una ritrovata forma e competitività per la vittoria – per quella non possiamo dire che sia ancora fatta, tutt’altro – ma quantomeno una strada ritrovata per quanto concerne gli sviluppi e il modo di settare la macchina, una strada da dover seguire nelle settimane a venire, già dalla prossima gara a Silverstone. 

In termini di tempo sul giro non si può parlare propriamente di una competitività assoluta quando il miglior giro della migliore delle Ferrari becca sette decimi dalla migliore delle Red Bull (inutile che specifichiamo quale sia). Sette decimi su una pista da dieci curva dove si gira in un minuto e cinque secondi. Ancora tanti, troppi. E sia chiaro, la quota dei sette decimi è tenendo conto del miglior giro Ferrari confrontato al miglior giro Red Bull fino al giro 69 dei 71 totali, prima che Max facesse il cannibale (come descritto sopra). 

https://twitter.com/ScuderiaFerrari/status/1675506157903904768

Grandissima la gara di Carlos Sainz che non ha attaccato il suo compagno quando poteva farlo a inizio gara ma soprattutto ha regalato una lotta di rara bellezza quando ha battagliato con Sergio Perez per difendere il suo podio. Manovre di grande intelligenza tattica ma allo stesso tempo mostranti grande tranquillità da parte dello spagnolo, hanno caratterizzato una fase di gara esaltante. Forse lo spagnolo, però, torna a casa un po’ rammaricato per l’ordine di scuderia arrivato, ancora una volta, per non attaccare Leclerc quando era in palese possibilità di farlo. E poi c’è anche l’interrogativo della strategia che in occasione della prima sosta, a detta dello spagnolo, non è stata a lui favorevole. Ma sono tanti i discorsi che si posson fare col senno di poi. Ad ogni modo oggi si è visto il nuovo corso dato da Frederic Vasseur, una metodica che Sainz deve accettare anche dandosi qualche pizziccotto in più sullo stomaco. Ad ogni modo pregevole la sua gara e un quarto posto che è fin troppo poco rispetto a quanto meritasse dall’inizio del weekend.     

Il grande punto interrogativo del weekend Ferrari rimane quindi la giornata di ieri, quando sotto l’acqua della sprint-race non è riuscita a esprimersi come oggi. Dunque la prossima gara, fra sette giorni, sarà un ottimo banco di prova per capire se si riesce a replicare la prestazione e il risultato austriaco. 

Francesco Svelto
Francesco Svelto
Non tifo e non simpatizzo squadre e piloti. Amo tutto ciò che è pure-racing a 4 ruote! Nota bene, ho scritto "pure-racing".

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