Nel WEC Antonello Coletta è senz’altro tra gli artefici del progetto (già vincente) Ferrari hypercar, ovvero tra le figure chiave (forse la più importante) che ha consentito al Cavallino di ritornare alla vittoria assoluta alla Le Mans. Un uomo dalle capacità straordinarie, partito dal basso, uno che si è fatto la gavetta per arrivare a capo del progetto Ferrari nelle competizioni GT prima, per poi costruire una squadra vincente nei prototipi.
Su Antonello Coletta è intervenuto ai microfoni di Pit-Talk Nicola Villani. Il commentatore di Eurosport ha parlato di come il romano si sia fatto la gavetta prima di iniziare a raccogliere una sfilza di vittorie nelle GT prima, ed ora nei prototipi…
“Lui è uno che ha fatto davvero la gavetta. Ha fatto tutti gli step, e conosce le esigenze di una squadra e dei piloti. Lui conosce tutti gli aspetti che servono non dico per vincere, ma per fare le cose come devono essere fatte. Oggi conosce ogni esigenza di un team che deve affrontare una cosa del genere, e l’ha affrontata in maniera umile… Gli ho detto (lunedì dopo la vittoria a Le Mans) che la cosa che lo ha premiato è il fatto che sia una persona concreta: poche chiacchiere, molta sostanza.“
“Non è uno che lascia continuamente interviste, anzi. Testa bassa, andrò in giro per il mondo a fare i test con la squadra mi disse. Sapeva che era una cosa non facile, che era una cosa dove si rischiava tanto. Tutti all’improvviso a parlare della Ferrari che torna a Le Mans…”
“Quindi sapeva (Coletta) che aveva una grande responsabilità, e l’ha affrontata in maniera..così. Poche chiacchiere e tanta sostanza, lavorare a testa bassa! Poi per carità, magari quest’anno poteva succedere che potevano non vincerla, ma sicuramente avrebbero ugualmente fatto un buon lavoro. Ma addirittura è arrivata questa vittoria! La giusta ricompensa di chi lavora e fa poche chiacchiere, che spesso se ne sentono ed anche troppe. Io la vedo così!”
Nicola Villani non poteva essere più chiaro di così nel descrivere una straordinaria persona come Antonello Coletta. Con il romano capace di riportare sul tetto del mondo dell’endurance la Ferrari dopo solo quattro round! Soprattutto sulla vetrina più importante del motorsport a livello globale!
Alberto Murador