La F1 tornerà questo weekend sul circuito di Imola, per il GP del Made In Italy e dell’Emilia Romagna. Di fatto Imola rappresenta la corsa di casa per la Ferrari, dinanzi ai numerosi tifosi che riempiranno nel weekend le tribune all’interno del circuito intitolato ad Enzo e Dino Ferrari. Tuttavia per il Cavallino Rampante il weekend di Imola sarà un altro fine settimana dove bisognerà limitare i danni…
Alla rossa per tornare al top in F1 serve ben altro che sostituire il team principal… L’arrivo di Vasseur al posto di Binotto forse ha dato quello “scossone” a Maranello, anche se la squadra dal suo interno e tutta (o quasi) da rifondare. Dunque non è lecito aspettarsi dei miglioramenti in casa Ferrari. Almeno nel breve termine.. Sull’argomento è intervenuto Leo Turrini ai microfoni di Pit-Talk.
Il “maestro” dice che questa Ferrari è ancora il frutto dell’operato di Mattia Binotto, e che al tempo stesso non vuole puntare il dito contro Vasseur…
“È fuori discussione che la macchina che stiamo vedendo in pista quest’anno è frutto del lavoro dello staff che è stato diretto da Mattia Binotto fino al 31 dicembre. Questo è fuori discussione. Difatti io non me la sento di puntare il dito contro Fred Vasseur. Anche perchè le monoposto sono “progettualmente” pronte circa 7-8 mesi prima della stagione successiva. Vasseur ha debuttato l’8 di gennaio, quindi non sarebbe serio dire che è lui che ha gestito il lavoro tecnico di sviluppo della SF23.”
Secondo Turrini i vertici del Cavallino hanno sbagliato la tempistica nel sostituire Binotto con Vasseur…
“I vertici della Ferrari hanno completamente sbagliato la tempistica. Non si è mai visto un team principal sostituito quando già tutto era pronto per la prossima stagione. Se i vertici di un’azienda maturano una certa decisione, che il loro team principal nel reparto corse Ferrari non sia all’altezza della situazione, lo debbono sostituire garantendo al successore la possibilità di intervenire. Quindi avrebbero dovuto fare questa scelta all’inizio della scorsa estate.”
Turrini ha poi fatto l’esempio di quando a Maranello arrivò Jean Todt come team principal. In F1 Jean Todt debuttò alla Ferrari il 1 luglio 1993, con tutto il tempo necessario affinchè si ambientasse in un ambiente completamente nuovo per il francese. E da lì intervenire per cambiare le cose… Con Binotto invece è andata diversamente: secondo il “maestro” hanno fatto una cosa senza precedenti. I vertici di Maranello hanno mandato via il reggiano quando la Ferrari F1 del 2023 era già pronta…
“Hanno mandato via Binotto quando la macchina 2023 era già pronta. Binotto era già il direttore tecnico quando è stato messo come team principal. Fred Vasseur era uno che con la Ferrari non centrava una beata mazza, lavorava per un altro team… È arrivato in un posto dove non conosceva nessuno, lo dico a beneficio di Vasseur. Non mi sento di dargli delle colpe. Si è trovato in una struttura dove la gente continua ad andarsene..”
“Poi se chi sta sopra abbia agito in un modo che ha se possibile peggiorato il quadro generale, beh mi sembra vero anche quello. Non ho l’impressione che Vasseur si sia trovato in una condizione ideale. Non sappiamo nemmeno quali siano gli uomini su cui potrà contare in prospettiva. Anche se ha avuto il via libera dai vertici della Ferrari per quel che riguarda la campagna acquisti dei tecnici da portare a Maranello, al fine di aggiungere delle competenze all’interno del reparto corse.”
Alberto Murador