In F1 a quasi 42 candeline, ma nonostante tutto ancora al top della carriera: ecco l’identikit di Fernando Alonso, pilota dell’Aston Martin. L’iberico continua a regalare emozioni e spettacolo in pista, soprattutto in questa stagione. “Date una vettura competitiva di F1 a “Nando” e vi farà divertire” disse qualcuno tempo fa… E così è stato! Anche nel GP di Monaco di ieri lo spagnolo ha mostrato (ancora una volta) il suo enorme talento, capace di portare al limite un Aston Martin super competitiva. L’asturiano è giunto secondo, dietro al vincitore e leader del mondiale Verstappen.
Bisogna ringraziare davvero di cuore il binomio Alonso-Aston, altrimenti Verstappen avrebbe la vita ancor più facile in questo mondiale di F1. (E questa F1 sarebbe ancor più noiosa)… E nel GP di ieri l’olandese della Red Bull è stato costretto a forzare maggiormente il ritmo (anche se in controllo della corsa). E la cosa incredibile è quello di vedere Perez con l’altra Red Bull, davanti di sole dodici lunghezze ad Alonso…
Il merito di tutto ciò andrebbe dato più ad Alonso piuttosto che all’Aston Martin, in particolar modo se si guarda al team-mate dello spagnolo Stroll. Il confronto tra il canadese e l’iberico è impietoso: Stroll ottavo in classifica a quota 27, Alonso terzo a quota 93… Tutto ciò sta a dimostrare che in F1 (per fortuna) il pilota in qualche modo riesce a fare ancora un minimo di differenza…
E tornando alla corsa monegasca, Alonso è stato l’unico ad impensierire in minima parte Verstappen. Tra le tante qualità di “Nando” c’è senz’altro la capacità di far durare le gomme ancor più a lungo nella vettura, e la corsa di ieri n’è stata la dimostrazione. Oltre 50 giri con la hard, pur mantenendo un ottimo passo anche nei confronti degli altri piloti che avevano effettuato la sosta ai box… In pratica Verstappen ed Alonso sono i due piloti ad aver effettuato lo stint più lungo di tutti. Il che la dice lunga sul fatto che ieri Verstappen ed Alonso stavano facendo un altro mestiere.
Poi l’arrivo della pioggia ha rimescolato un po’ le carte, costringendo lo spagnolo ad una doppia sosta ai box. E forse questa è stata la chiave della gara! Senza quella doppia sosta Alonso avrebbe potuto lottare per la vittoria… Sfortuna, ma al tempo stesso un errore di strategia male calcolato dal muretto Aston Martin. Ma ci può stare!
Ora al duo Alonso-Aston serve solo quell’ultimo step per essere alla pari con Red Bull. E questo weekend la F1 correrà in Spagna, con Alonso che avrà l’ulteriore spinta del pubblico di casa… E chissà se non arrivi la vittoria n°33 di “Nando” proprio al Montmelò, dinanzi ai suoi tifosi…
Alberto Murador