Dall’inviato a Monaco: Giuseppe Piccininni
Nel post gara abbiamo ascoltato e parlato con Leclerc nella sessione open media. Il monegasco è sembrato scontento, e ha commentato così il weekend “di casa”.
“Dopo la penalità di ieri tutto è andato per il verso sbagliato. La macchina era veramente difficile da guidare nel traffico, salvare le gomme ancora più difficile. Abbiamo lavorato bene all’inizio sulle slick, ma le hard alla fine erano più degradate, siamo andati sull’altro set di gomme che era ok, ma non c’è stata la finestra per il sorpasso.”
Leclerc conferma i problemi di degrado anche su una pista come quella di Monaco. Un problema grosso, quello di cui soffre la SF-23, che ha compromesso la strategia del monegasco.
“Le intermedie sono arrivate un po’ tardi, ma è stata una scelta che abbiamo condiviso come team, poiché in quelle condizioni sarebbe stata perfetta una SC, non è accaduto e la scelta non ha pagato.”
Il pit stop è tardato ad arrivare per questo motivo. Si può parlare di scelta sbagliata, ma è un rischio che si corre in condizioni proibitive, in una pista dove si sfiorano le barriere.
“È stato difficile guidare sul bagnato, perché l’asfalto era molto scivoloso in alcuni tratti. È facile criticare la strategia dopo la gara, se ti fermi prima e dopo esce la SC ti chiedi perché ti sei fermato troppo presto. Abbiamo aspettato per la SC oggi, ma nessuno ha commesso errori, niente SC.”
Rischiare, un termine frequente in F1, oggi Leclerc non aveva nulla da perdere vista la posizione in cui partiva e ha cercato di provare il tutto per tutto. Peccato, perchè forse si poteva ottenere di più.
“Ovviamente è frustrante ottenere questo risultato, nel GP di casa lo è ancora di più, la stagione è lunga, dobbiamo lavorare, non tutti i GP del calendario possono andare male, il punto è quello. Dobbiamo ripartire da Barcellona sperando di avere un weekend positivo.”
“L’anteriore sinistra ha sofferto per l’intera gara, ho cercato di gestirla il più possibile, ma spero che con il nuovo pacchetto che porteremo il tyre management sarà migliore a Barcellona.”
Le speranze per il nuovo pacchetto in arrivo a Barcellona sono sicuramente alte. La “nuova” SF-23 che debutterà a Barcellona darà risposte importanti alla Scuderia Ferrari e a Charles Leclerc, che ha lottato per l’intera gara con la sua monoposto.
Gli abbiamo chiesto quanto il degrado abbia influito sulla gara, Charles ha affermato:
“Gestire la gomma hard oggi è stato un bello scoglio, specialmente alla fine della vita del set. Ci ha messo in una situazione un po’ brutta, questo degrado non l’abbiamo visto arrivare prima, dobbiamo fare molto lavoro sotto questo aspetto.”
Il GP di Monaco e le parole di Leclerc confermano una sola cosa. La SF-23 distrugge, letteralmente, qualsiasi compound di gomme. Davvero frustrante per un pilota dover pensare di gestire un set di gomme dure a Monaco, specialmente se davanti c’è un ragazzo, con la RB19 che fa 56 giri con le gomme medie…