Giancarlo Minardi, fondatore dell’omonimo team di F1 e colonna portante del motorsport italiano, è stato ospite dell’ultima puntata di Pit Talk di ieri, 27 marzo.
All’indomani delle dichiarazioni dell’ A.D. di Formula One Group, Stefano Domenicali, sulla necessità di ridurre le prove libere, queste le parole di Minardi in merito:
“Credo si stia sopravvalutando il periodo positivo che la F1 sta vivendo.“
“Per esperienza so bene che la F1 ha sempre vissuto i propri alti e bassi in maniera repentina e non prevedibile. In questo momento Liberty Media sta cavalcando un momento di gloria.”
“Un momento di gloria arrivato dopo gli anni difficili di pandemia, con grossi problemi finanziari; problemi sormontati negli scorsi due anni.”
“Veniamo da un 2021 dove la lotta Mercedes – Red Bull ha reso entusiasmante il campionato, così come la lotta Ferrari – Red Bull lo è stata per l’inizio del 2022.”
“Oggi abbiamo una squadra, la Red Bull, che a breve non avrà più rivali, ed è un problema che si sta sottovalutando.“
Continua Minardi sulle dichiarazioni di Stefano Domenicali:
“Io sarei più cauto. Lungi da me criticare Domenicali e Liberty Media, ma la F1 si sta polarizzando molto sullo spettacolo e poco sullo sport.”
“Questo mi preoccupa, perché lo zoccolo duro degli spettatori, quelli che amano la competizione sportiva, sono gli stessi che hanno salvato la F1 nei suoi anni difficili.“
Parola d’ordine: cautela
Le parole di Giancarlo Minardi sono chiare: eliminare le prove libere significa non tenere in considerazione quella parte di pubblico che ha tenuto in piedi la baracca nei periodi bui.
Senza le prove libere, che a detta di Domenicali vanno bene solo agli ingegneri, in realtà servono anche alle squadre a recuperare terreno sullo stradominio di turno.
Perché quando nei prossimi anni il regno di Red Bull prospererà in F1, per manifesta superiorità tecnica e sportiva, FIA e Liberty si chiederanno come mai gli spalti non saranno più sold out.