Il mondiale di F1 è iniziato nel peggior modo possibile per la Ferrari. Il team del Cavallino purtroppo ha confermato i timori della vigilia, evidenziando una SF23 non solo poco competitiva in gara, ma pure non affidabile con il ritiro di Leclerc. In realtà la Ferrari stava per portare a casa un podio, che considerando la vigilia del weekend non sarebbe stato così male per il campionato.
Ma nel corso del 39° giro arriva il colpo di scena, con Leclerc costretto a parcheggiare la sua Ferrari a bordo pista per un problema al motore. Il motivo preciso del ritiro non è ancora chiaro, ma potrebbe essere una rottura del motore endotermico.
Al momento del ritiro il monegasco occupava la terza posizione, alle spalle di due Red Bull imprendibili. Ma non solo la scuderia anglo-austriaca ha messo in difficoltà la rossa. Anche l’Aston Martin (soprattutto con Alonso) sarebbe riuscita probabilmente a sopravanzare Leclerc nel finale della corsa. L’unica SF23 al traguardo è quella di Sainz, lontano dal vincitore a 48″, circa 0″8 più lenta a giro della Red Bull se preferite…
Le premesse della viglia del GP per il team diretto da Vasseur erano quelle di giocare in difesa si, ma almeno di portare entrambe le rosse al traguardo. Ed in F1 se non si ha ne la velocità, ne l’affidabilità, beh, non si va da nessuna parte! Il ritiro di oggi pesa parecchio in casa Ferrari, poichè dalla fabbrica davano per certo nell’ aver raggiunto un ottimo livello di affidabilità. Ma purtroppo non è così… E’ esattamente la replica di quanto visto nel corso del 2022, a differenza però che la F1-75 era una monoposto veloce!
La SF23 (non tanto in qualifica) in gara non solo dimostra di non tenere il ritmo della Red Bull, ma di essere dietro anche all’Aston Martin. Il degrado gomme è evidente, forse più marcato ancora di quanto visto durante i test. Il lavoro da fare è ancor più di quanto probabilmente pensavano i tecnici del Cavallino. Ma è ovvio che in due settimane risulta molto difficile fare un miracolo… Anche a Jeddah ci sarà da soffrire in casa Ferrari, in un circuito dove serve avere un motore potente ed affidabile tanto per cambiare..
Ma forse da un lato è giusto così, perchè in casa Ferrari la lezione del Bahrain potrà tornar utile per il proseguo del campionato. Vasseur dovrà compattare tutta la squadra, e trovare assieme agli uomini del Cavallino delle soluzioni nel minor tempo possibile.
Se è vero che la SF23 ha del potenziale come dicono (siamo sicuri?), beh, a Maranello è già tempo di rimboccarsi le maniche e lavorare sodo! Avere un Leclerc che ci mette sempre la pezza alle carenze tecniche della Ferrari non basta più… Serve ben altro se si vuole tornare a lottare in F1 contro una Red Bull avanti anni luce rispetto alla concorrenza!
Alberto Murador