F1: Ben Sulayem al centro di numerose polemiche da qualche settimana a questa parte. Il Presidente della FIA ha rinunciato al controllo diretto sulla F1, mantenendo il ruolo di Presidente della Federazione. Il posto di Sulayem verrà preso da Nicholas Tombazis, attuale direttore delle monoposto per la FIA. Si tratta già di un primo passo indietro da parte dell’emiratino, forse un modo anche per smorzare le polemiche che ruotano attorno ad egli stesso.
Ma dall’Inghilterra trapelano già alcune voci sul futuro di Sulayem, con l’emiratino che si sarebbe già precluso la possibilità di essere riconfermato Presidente della FIA a fine 2025. La posizione attuale di Sulayem dunque sembra non essere così salda, soprattutto dopo la “sparata” sul fatto che la F1 non varrebbe 20 miliardi di dollari…
La cosa non è per niente piaciuta ai vertici di Liberty Media (proprietari del circus), e dunque gli americani avrebbero fatto pressione sui club nazionali per spingere Sulayem alle dimissioni da Presidente, senza però ottenere nulla di significativo. Anzi, sempre notizie provenienti dall’Oltremanica, vedrebbero la posizione di Sulayem ben più salda di quello che potrebbe sembrare. Liberty non ha le capacità per poter interferire nelle decisioni della FIA. E come se non bastasse la F1 è “vincolata” con una sorta d’accordo con la Federazione..
Poi il nativo di Dubai non è visto di buon occhio non solo da Liberty, ma anche dalle scuderie di F1. Sulayem insiste sul fatto nel voler introdurre nel circus un nuovo team (l’undicesimo) nei prossimi anni. Cosa che non sembra per nulla piacere ai team già presenti in griglia. Soprattutto ai top-team (Red Bull e Mercedes in primis).
E’ chiaro che la fetta della torta è meglio da dividere in dieci piuttosto che in undici… La partita è tutt’altro che conclusa in questo caso. Senza poi contare che il 2026 (anno di grossi cambiamenti tecnici) è già dietro l’angolo..
Insomma Sulayem è alla guida della FIA da poco più di un anno, eppure si è già creato così tanti nemici a tal punto di vedersi già precludere le possibilità per un secondo mandato alla Presidenza della Federazione. L’emiratino riuscirà almeno ad arrivare a fine mandato, cioè a dicembre 2025? La Presidenza FIA sotto la guida Sulayem sarà probabilmente un percorso decisamente arduo, con il rischio di una crepa definitiva tra la FIA, Liberty e la F1!
Alberto Murador