F1 | Ferrari: chi prenderà il posto di Binotto? Vasseur in pole ma…

Il mondiale 2022 di Formula Uno, vinto da un inarrestabile Max Verstappen, si è concluso con non poche polemiche e non pochi interrogativi, circa ciò che succederà nel 2023. Polemiche e interrogativi che riguardano per lo più la Ferrari: chi sostituirà Mattia Binotto?

Binotto pensieroso? In Ferrari è notte fonda...

Il mondiale 2022 di Formula Uno, vinto da un inarrestabile Max Verstappen, si è concluso con non poche polemiche e non pochi interrogativi, circa ciò che succederà nel 2023. Polemiche e interrogativi che riguardano per lo più la Ferrari: chi sostituirà Mattia Binotto?

Mattia Binotto, Ferrari
Mattia Binotto, Ferrari

F1 – Da quando la stagione di Formula Uno si è conclusa (l’ultimo Gran Premio si è corso ad Abu Dhabi domenica 20 novembre), c’è un grande interrogativo che aleggia in tutto il Circus e soprattutto in Ferrari. Cosa succederà a Maranello? Chi sarà il sostituto del Team Principal Mattia Binotto?

I piani alti del Team della Rossa e il manager hanno deciso che sarebbe stato meglio per tutti interrompere il loro rapporto. Quindi dopo una complessa procedura, dato che il contratto di Binotto si estendeva fino al 2023, le due parti sono arrivate alla separazione definitiva. L’ormai ex capo squadra se ne va dopo 28 anni di lavoro a Maranello e dal 2014, è il quarto manager che salta. Ora, John Elkann ha l’arduo compito di trovare un sostituto Team Principal, qualcuno che riesca a riportare ordine nelle gerarchie e che soprattutto possa portare a vincere la Ferrari.

Vasseur Ferrari
Vasseur Ferrari

La lista dei candidati, che però hanno rifiutato l’offerta, è davvero lunga, si va da Seidl a Franz Tost passando addirittura per Gerard Berger. In pole position comunque (e si fa il suo nome da settimane), ci sarebbe Frederic Vasseur che non vedrebbe l’ora di arrivare in Ferrari. In molti pensano che finché Elkann non troverà la giusta soluzione, l’a.d. Benedetto Vigna possa occupare il ruolo ad interim. Insomma in Ferrari bisogna (di nuovo, per l’ennesima volta), ripartire da zero.