F1 | Brasile: litigio fra Verstappen e Perez per la posizione

Nervi tesi in casa Red Bull in Brasile. Volano parole dure tra i due piloti della scuderia di Milton Keynes, dopo la non concessione della posizione da parte di Max Verstappen al compagno.

Sembrano lontanissimi i tempi in cui Perez e Verstappen si elogiavano a vicenda, con il primo che aiutava il primo a vincere il suo primo mondiale. In Brasile arrivano le dure parole di Verstappen nei confronti del suo team. Dopo la Safety Car che ha riaperto la gara, Red Bull, ha chiesto all’olandese, di lasciar passare il compagno, in lotta per il secondo posto nel mondiale piloti. Il due volte campione del mondo, dopo non aver ceduto la posizione, si è arrabbiato con il suo team per la richiesta fatta.

Nel team radio, Verstappen, si è espresso cosi nei confronti della squadra: ” Ve l’ho già detto l’ultima volta, non mi dovete fare queste richieste, ci siamo intesi su questo?”. La risposta del messicano non si è fatta attendere. In un primo momento, nei team radio, si è esposto cosi: ” Grazie ragazzi, questo fa capire che tipo di uomo lui sia” riferendosi a Verstappen. Nelle interviste post gara, il messicano ha poi continuato a stuzzicare il compagno di squadra. ”Non so bene cosa sia successo, sono molto deluso. Specialmente dopo tutto quello che ho fatto per lui. Penso che se sia due campione del mondo sia anche grazie a me”, ha dichiarato poi il messicano. Verstappen, al contrario, nelle interviste post gara ha dichiarato:” Ne abbiamo parlati tutti insieme, capisco Checo. Se dovesse servire, ad Abu Dhabi, lo aiuterò”.

F1- Perez in azione nel GP di Brasile

Nervi tesi in casa Red Bull. Verstappen oggi ha dimostrato di non voler sottostare ai voleri del suo team nonostante ormai abbia già vinto tutto ciò che si potesse vincere in questa stagione. Perez, dopo aver aiutato in questi due anni Verstappen, avrebbe potuto ricevere la posizione dal compagno. Nel giro di un anno, si è passati da ”Checo è una leggenda” di Abu Dhabi 2021 a questo. Verstappen, oggi, dimostra di non essere un uomo disposto ad aiutare il suo team. La stessa cosa era accaduta anche con Ricciardo in passato. Il pilota olandese oggi ha scelto di fare di testa propria, mettendosi anche al di sopra del suo stesso team. Sicuramente non mancheranno, ad una gara dal termine, le polemiche. Una cosa è certa, l’ultima settimana in casa Red Bull non sarà per niente tranquilla, sopratutto dopo la ramanzina di Horner a fine gara.