In Brasile a San Paolo il penultimo GP dell’anno e l’ultima Sprint Race. La F1 continua a riscuotere successo anche se le gare con i mondiali assegnati sono certamente meno attraenti.
Dal Messico a Brasile passando per Las Vegas, la F1 non si ferma mai. I mondiali sono assegnati ma oltreoceano l’interesse per la categoria è in constante aumento. Domenica, anche se non si correva, a Las Vegas si è tenuto un evento di lancio e presentazione di quello che sarà il prossimo terzo GP a stelle e strisce. Esibizione di Hamilton e fan in delirio.
Il pubblico cresce ma lo spettacolo in questo fine stagione no. E’ normale, i mondiali sono assegnati ed il pubblico della F1 è meno interessato al contorno delle gare, a differenza di quanto accade per i nuovi fans. Un segnale d’allarme? Forse. Se anche il prossimo anno ci fosse un dominio così netto da parte di un team sarà ben dura mantenere altissimo l’interesse per ben 25 gare.
In Brasile i temi sono essenzialmente due. Verstappen che mira a migliorare il record di vittorie in una stagione e Mercedes che vorrebbe vincere almeno un GP. Soprattutto Hamilton. Per lui una vittoria varrebbe l’incredibile primato di almeno un successo dal 2007 ad oggi.
Mercedes pare più vicina a Red Bull, servirebbe un episodio favorevole per darle una mano. La sfida è qui.

Quello di San Paolo sarà l’ultimo week end con Sprint Race, gara corta al sabato per definire la griglia di partenza della domenica. Il mio parere? Se ne potrebbe fare a meno, non si è mai visto uno spettacolo paragonabile a quello della domenica.
Verstappen la tocca morbida e centra il concetto: “Ogni volta che le disputo l’obiettivo è non fare danni e finire nei primi tre”
La Ferrari attende di finire l’anno e magari un colpo di vento fortunato alla fine di una stagione che definire positiva proprio non è possibile. Certo la rossa ha vinto tre gare ma le aspettative rispetto alle premesse e alle promesse fatte non sono state mantenute.
Red Bull ha dominato e la gestione della gomma sulla F1-75 è rimasta una croce.
Quello del Brasile è un appuntamento particolare. Anche se non ci sono piloti verde oro in pista il pubblico è da sempre estremamente caloroso nel ricordo e nel nome indimenticato di Ayrton Senna.
L’ultimo vincitore fu nel 2019 Verstappen, per la Ferrari l’ultimo successo risale al 2017 con Vettel.