La F1 fa tappa in America al COTA di Austin, si corre questo weekend il GP degli Stati Uniti. Un evento importante per l’americana Liberty Media nella terra del nuovo pubblico della F1.
Il Circus quest’anno arriva negli USA col mondiale piloti già assegnato a Verstappen e una classifica costruttori fortemente in mano a Red Bull. Se dal punto di vista degli eventi la Formula1 è un format in grande crescita dal punto di vista della credibilità sportiva si stanno aprendo preoccupanti crepe.
Due le crisi principali. In primis la gestione delle gare; dopo le polemiche dello scorso finale di stagione da Monza in poi abbiamo assistito ad una escalation di situazioni discutibili che hanno influito sulle corse. Non di seconda importanza la questione Budget Cup.
Red Bull ha speso troppo ed è colpevole o Red Bull ha speso una quota superiore al budget previsto ma entro un termine predefinito al fine di poter scontare solo una sanzione minore? E gli altri?
Manca chiarezza e questo potrebbe abbattersi come un boomerang sul pubblico che potrebbe fraintendere il mondo delle corse come una specie di wrestiling. Una via da non intraprendere per nessun motivo. Siamo ancora in tempo.
Dal punto sportivo si corre su uno dei tracciati più belli del calendario, l’unico di Tilke a non essere un Tilkodromo. Vestappen il favorito, per lui una passerella per festeggiare il secondo titolo, in una nazione il cui mercato di Honda è fondamentale.
Al momento le monoposto saranno queste da qui a fine stagione. Soprattutto Red Bull, Ferrari e Mercedes. Per La Ferrari l’obiettivo e portare a casa il secondo posto nel mondiale costruttori e magari sognare una vittoria che dia morale in vista 2023.
Al COTA si corre dal 2012. Mercedes è la scuderia che ha vinto di più, 5 successi, Red Bull soltanto 2. Per i ferraristi indimenticabile l’edizione 2018, vinse Kimi Raikkonen all’ultima stagione della sua seconda vita in rosso.
Il GP degli Stati Uniti è uno degli appuntamenti più classici della F1. Da Sebring a Watkis Glen, da Detroit a Phoenix e poi Indianapolis gli USA sono quasi sempre stati presenti nel calendario.
Da Austin, soprattutto con l’arrivo di Libery Media, l’amore per la F1 sembra davvero essere scoccato come mai prima. Ecco perché alla F1 va fatto un esame approfondito per capire adesso che qualcosa non va prima che sia troppo tardi.