F1 | USA: Alonso “vola” con la sua monoposto

Alonso protagonista di una gara incredibile nel GP degli USA. Nonostante il volo della sua monoposto contro le barriere, rientra in pista e arriva in P7. A fine gara la Haas protesta e gli viene assegnata una penalità di 30 sec che lo relega in P15. Nonostante il risultato finale rimane la prestazione eccezionale.

Fernando Alonso, GP USA

Alonso protagonista nel GP degli USA con una prova incredibile. Nonostante il volo con la sua monoposto, a causa di un contatto con Lance Stroll, parte P14 e arriva P7.

Una domenica piena di emozioni quella di Austin per la F1. Nel GP degli USA abbiamo assistito ad una gara piena di colpi di scena. Fernando Alonso su Alpine è stato uno dei suoi protagonisti. Nonostante sia il pilota più anziano sulla griglia di partenza, in USA ha dato ancora dimostrazione di essere un leone mai domo. Un weekend iniziato in salita per il pilota spagnolo. La sua prova in qualifica ha portato di nuovo la Alpine in Q3. Ma la sostituzione dell’unità endotermica alla sua monoposto lo ha penalizzato di cinque posizioni facendolo scivolare in griglia al quattordicesimo posto.

Nonostante i suoi 41 anni, Alonso in gara ha dimostrato di essere ancora uno dei piloti al top. Dopo una buona partenza ha saputo sfruttare le occasioni della gara. Quando è uscito Bottas ed è entrata la Safety Car, il pilota Alpine non era ancora rientrato ai box per il cambio gomme. Rientrando subito ai box e montando le medie si è ritrovato in nona posizione. Alla ripartenza, grazie anche alle mescole più performanti ha subito infilato Gasly davanti a lui. Poi sul lungo rettilineo l’incredibile incidente.

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Dopo aver preso la scia a Stroll lo scarta verso sinistra. Ma il pilota della Aston Martin fa la stessa manovra. Il contatto è inevitabile. La monoposto dello spagnolo prende letteralmente il volo e va verso le barriere. La macchina di Stroll sbanda in mezzo alla pista con il retrotreno distrutto. Alonso nonostante la forte botta contro le barriere riesce a portare la sua auto ai box. E qui inizia un altro GP per lo spagnolo.

La sua Alpine rientra in pista e tornata la bandiera verde dopo la Safety Car, il leone si scatena in pista. Ripartito dalla sedicesima posizione ha effettuato una gara incredibile superando in pista tutto il gruppo centrale. Al giro 49 ha superato Magnussen trovandosi in  sesta posizione. Solo verso la fine della corsa si è dovuto arrendere a Lando Norris, ma che montava gomme più fresche. Rimane comunque l’impresa di un pilota che da P14 arriva in P7. E tutto condito da un incidente incredibile dove ha rischiato la vita.

A fine gara anche Alonso ha dichiarato la sua felicità per il risultato ottenuto nonostante lo spavento del volo:

“Sono felice di essere qui a parlare con voi. Potevo essere al centro medico. Abbiamo avuto fortuna durante la prima safety car. Poi ho cercato di prendere la scia di Lance, lui si è mosso nello stesso momento e non ci siamo capiti. È la gara più bella dell’anno e anche una molto fisica. Stavo spingendo come se si trattasse di giri di qualifica. È stata la gara migliore, ma ho ancora paura in corpo. Negli ultimi giri pensavo ancora all’incidente e vo

levo solo finire la gara.”

Una gara incredibile per Fernando Alonso nel GP degli USA. Rovinata solo dalla penalità di fine gara che lo ha relegato alla quindicesima posizione. La Haas ha protestato a fine gara per lo specchietto che si è staccato dalla sua Alpine per le conseguenze dell’incidente. La commissione di gara ha accettato la protesta del team americano ed ha sanzionato Alonso con 30 secondi di penalità. La sua posizione finale è P15, ma rimane l’impresa di una domenica di F1 piena di emozioni, da parte di un pilota infinito.