Una gara segnata dal meteo. Ce l’aspettavamo dalle previsioni già da venerdi, poi confermate nella giornata di ieri e puntualmente verificatesi. A dirla tutta è stato un mezzo miracolo riuscire a vedere la bandiera a scacchi di una gara cosi travagliata.
Si è partiti all’orario regolare con partenza da fermo e gomme intermedie per tutti. Tre giri, una safety car, tanti incidenti e la bandiera rossa che ha sancito la fine della primissima parte di gara. Le polemiche sono salite a livelli altissimi dopo che Gasly, spaventato, in radio si lamentato, urlando, per la presenza di un trattore in pista. Lamentela giustissima, legittima, i ricordi che vanno a quel nefasto pomeriggio di otto anni fa e a Jules Bianchi. L’errore, ennesimo, degli steward è stato non il far uscire il mezzo correttamente sotto regime di bandiera rossa quanto per averlo fatto uscire mentre il gruppo non era ancora compattato dalla safety car.
Potete immaginare le polemiche tra i piloti, nei commenti sui social. Anche il padre dello stesso Bianchi si è rammaricato per l’accaduto.
Ad ogni modo la gara è ripresa dopo tanto tempo ed è stata una gara sprint di circa 40 minuti. In regime di safety-car, con gomme da bagnato e visibilità assolutamente non sufficiente si è andati avanti fino al raggiungimento del limite (fissato per le 17:00 ora locale, le 10:00 italiane). Verstappen, manco a dirlo, ha girato fortissimo, più di tutti, certamente più di un Charles Leclerc in difficoltà a gestire le gomme intermedie. Alla fine il monegasco della Ferrari si è beccato anche una penalità di cinque secondi per un taglio all’ultima chicane dell’ultimo giro (davvero le sue gomme non ne avevano più ed era in lotta per mantenere la posizione su Sergio Perez). Red Bull fa doppietta, Ferrari terza e battuta sonoramente, con Carlos Sainz addirittura uscito al primo giro a causa di un incidente per le condizioni impervie.
LAP 1/53
Sainz into the barriers!
The Spaniard has spun off and is out of the race ❌#JapaneseGP #F1 pic.twitter.com/uAOJNeWIu4
— Formula 1 (@F1) October 9, 2022
Il limite del raggiungimento del tempo di gara. E’ stata qui la chiave del fatto che Max Verstappen abbia conquistato il secondo titolo mondiale qui in Giappone. Per i giri effettuati in gara si dovevano avere punti all’incirca dimezzati. Ma per il raggiungimento del limite di gara è stata considerato evento completato al 100%, e quindi punteggi pieni.
Neanche Max lo sapeva, è stato informato della cosa durante le interviste post-gara. Ennesima figura barbina per le cervellotiche regole della Federazione Internazionale.
MAX VERSTAPPEN
TWO-TIME WORLD CHAMPION!!!#2TheMax #F1 pic.twitter.com/eOlI6B6un1
— Formula 1 (@F1) October 9, 2022
https://twitter.com/fia/status/15790313659278499