Caotico GP di F1 a Singapore, con una pista bagnata che ha messo a dura prova tutti i piloti. Ferrari butta via l’ennesima pole, in attesa dell’esito sull’investigazione di Sergio Perez, con una partenza piuttosto lenta di Leclerc che lascia sfilare Perez, che da lì in poi, nonostante le mille interruzioni, rimarrà al comando della gara.
Una Ferrari che sembra ancora piuttosto inferiore alla Red Bull F1, specialmente nel passo gara. Dopo i primi giri Leclerc non è riuscito a tenere il ritmo di Sergio Perez sulla sua RB. Su condizioni di pista proibitiva entrambi i Ferrari hanno dimostrato grande capacità di guida, peccato per Leclerc che ha commesso qualche errore, tra cui la partenza, decisiva, ma che poco poteva fare contro la superiorità della Red Bull.
Dopo la seconda Safety Car, su gomma media, il monegasco ha avuto la chance di attaccare numero 11 della Red Bull F1, ma senza successo. In trazione la RB18 mostrava una superiorità evidente. L’esito della gara potrebbe essere messo in discussione dall’investigazione a cui è sottoposto in questi minuti Sergio Perez a causa della doppia infrazione nel mantenere la distanza dalla Safety Car.
Sainz piuttosto opaco, ma questo lo si è visto sin dal venerdì a Singapore. Bravo in partenza, a guadagnare di forza una posizione su Hamilton e a conservarla fino alla fine della gara. Preoccupante il calo della Ferrari nell’ultimo quarto di gara, quando Leclerc perde il contatto da Perez, non è riuscito a rimanere sui suoi martellanti tempi, finendo distante oltre 7 secondi, dopo essere stato per molti giri sotto il secondo.
Ferrari ancora indietro, ma un po’ meglio rispetto alle ultime uscite. Sono evidenti però le problematiche relative al passo gara e al degrado della gomma Pirelli F1.
RACE CLASSIFICATION (END OF RACE)
Perez wins an incredible race on our return to Marina Bay #SingaporeGP #F1 pic.twitter.com/P14dpRmDQo
— Formula 1 (@F1) October 2, 2022