F1 | Pirro: “Verstappen è infallibile e fenomenale”

Verstappen ha conquistato meritatamente il suo secondo titolo mondiale quest'anno in F1. L'olandese della Red Bull ha dimostrato di non aver punti deboli, con una Red Bull calzata a pennello per le caratteristiche di guida dell'olandese. Intervenuto ai microfoni di Pit Talk, Emanuele Pirro ha definito Verstappen fenomenale ed infallibile.

Verstappen se nel 2021 ha meritato di vincere il suo primo mondiale in F1, quest’anno l’olandese se lo è ancor più meritato. L’olandese della Red Bull è stato semplicemente perfetto, senza commettere errori, bravo nell’ottimizzare sempre il risultato finale senza mai rischiare nulla in pista. Una prova di maturità incredibile da parte di Verstappen, dimostrando di non aver praticamente nessun punto debole!

Verstappen in azione durante il GP di Singapore.

Se proprio uno vuole andar a contestare qualcosa a “MadMax” gli unici due errori (sin qui) sono stati quelli commessi in Ungheria ed a Singapore. A Budapest durante il GP l’olandese si è girato con la vettura per colpa delle gomme ancora non in temperatura, per poi vincere quella corsa. Poi a Singapore c’è stato quel lungo nel tentativo di sorpassare Norris. Errori che non hanno influito minimamente però nell’esito del suo mondiale… Il figlio di Jos ha raggiunto quest’anno un livello di maturità inaudito, capendo sempre quando era il momento di attaccare, e quando era il momento di gestire la corsa.

Il tutto può essere sembrato facile data la superiorità della RB18 nei confronti delle altre monoposto di F1, eppure se si guarda il confronto dell’olandese con il team-mate Perez… Già 12 GP vinti senza contare le Sprint Race, ed al termine della stagione mancano ancora 4 appuntamenti. Il che la dice tutta sul ruolino di marcia di quest’anno da parte di Verstappen. L’olandese della Red Bull è infallibile e fenomenale secondo Emanuele Pirro. L’ex pilota di F1 intervenuto ai microfoni di Pit-Talk ha sottolineato la qualità di guida eccelsa di Verstappen, quasi perfetta.

Emanuele Pirro.

Verstappen è stato infallibile e fenomenale. Dobbiamo tutti inchinarci ad una qualità ed un livello di guida al limite così alto. Se guardiamo gli onboard lui è riuscito ad ottimizzare il gesto tecnico della guida, riduce i movimenti al minimo. Sappiate che un pilota per sentirsi sicuro muove lo sterzo, perchè ogni movimento di sterzo è un piccolo assaggio del grip che stai avendo.”

Il 5 volte vincitore della Le Mans definisce la guida di Verstappen quasi perfetta, come quella di un computer. Una sorta di guida da “tassista” ma pur sempre al limite. Probabilmente qualcosa di difficilmente visto sin prima in F1…

Verstappen davanti ai suoi tifosi nel tracciato di Zandvoort.

“Se si affidasse la guida ad un computer, si dovrebbe avere una macchina più sovrasterzante ed il computer che non gira il volante più di quello che serve, neanche di un grado. E sembrerebbe una guida come dire.. di un tassista. E Verstappen ci sta vicino, ma sta sempre sempre al limite. Questo è un livello che si raggiunge con un enorme talento, con una parabola di crescita supportata dalle giuste persone accanto, e con delle macchine molto buone.”

Poi Pirro ha aggiunto che in F1 si possono avere si delle monoposto molto competitive, ma messe nelle mani delle cosiddette seconde guide possono diventare vetture meno eccezzionali… L’ex F1 fa riferimento al team-mate Perez, con il messicano che in più di qualche GP ha fatto sembrare la RB18 una monoposto non così competitiva. Come sottolineato dal vincitore della Le Mans, Perez nonostante sia un ottimo pilota, viene surclassato da un fuoriclasse come Verstappen.

A Suzuka Verstappen, Perez e gli uomini della Red Bull festeggiano la conquista del titolo.

Molto probabile che la Red Bull senza l’olandese non solo non avrebbe vinto nel 2021, ma anche quest’anno. Perchè se si guarda la classifica attuale piloti, Perez con la stessa monoposto di Verstappen ha solo un punto in più di Leclerc. Il che la dice lunga sul campionato che ha fatto l’olandese quest’anno.

E nel 2023 le probabilità del terzo titolo per “MadMax” sono molto molto alte.. Naturalmente sperando in una Ferrari meno “pasticciona” e più competitiva per interrompere il dominio del binomio Verstappen-Red Bull.

Alberto Murador