F1 | La verità dietro la presunta violazione del budget cap

La presunta violazione della Red Bull riguardo il budget cap ha scosso il mondo della F1. Toto Wolff sembra essere certo di quanto emerso in questi giorni. Cosa c'è di vero in questa storia?

Mercoledì 5 ottobre 2022 la FIA comunicherà il tanto atteso report finanziario riguardo i bilanci nel rispetto delle regole stilate dalla federazione riguardo il budget cap (spiegato da noi qui nel dettaglio).

Una presunta fuga di notizie ha incriminato Red Bull e Aston Martin rispetto la violazione del tetto massimo di costi imposti dal budget cap. Ma quanto c’è di vero in questa notizia? Di certo, nessuno lo sa. Ciò che bolle in pentola sembra aver scosso gli animi di Ferrari e Mercedes, pronti, sul piede di guerra, a fare pressione riguardo questa violazione. Nel corso del GP di F1 a Singapore, sabato e domenica, Toto Wolff e Mattia Binotto si sono incontrati privatamente nell’ospitality della Mercedes. Chissà cosa nasconde quella fatidica stretta di mano tra i due. Dichiarazioni molto dure sia del TP elvetico, che del TP pluricampione del mondo, quasi ad accusare la Red Bull F1 di una violazione ancora da verificare.

F1 – Mattia Binotto e Toto Wolff dopo l’incontro privato del 30 settembre – Singapore.

Toto Wolff fa valere il suo peso politico. Secondo quanto affermato dal TP della Mercedes, la sua presenza questo weekend a Suzuka, per il GP di F1 in Giappone, dipenderà dal verdetto che la FIA rilascerà mercoledì. Toto Wolff non salta un GP dal 2019. Un segnale importante.

Fronte Red Bull, l’incriminato Horner si è difeso. Ha accusato i due TP rivali di aver espresso dichiarazioni diffamatorie, ma al tempo stesso si dice tranquillo riguardo la questione budget cap, il limite non è stato superato. D’altronde il Team Principal della Red Bull F1 non può che cercare di difendersi e rattoppare i danni causati da questa presunta fuga di notizie, tutta da verificare. Ma di cosa sono accusate Red Bull e Aston Martin?

Voci e varie ipotesi dicono che entrambe le trasgressioni dovrebbero essere classificate dalla FIA come violazioni minori, il che significa che hanno superato il limite di budget fino al 5% del suo valore. Ciò significa che la violazione potrebbe arrivare fino a circa 7 milioni di dollari. L’equivalente dello stipendio di dozzine di membri del personale e/o una quantità significativa di sviluppi.

Non ci sono precedenti penalità riguardo questo genere di violazioni, quindi la FIA dovrà valutare accuratamente in caso di penalità per entrambi i team, specialmente su un tema così delicato e tanto caro alla nuova gestione della F1. In questi giorni i numeri e le speculazioni venute fuori sono davvero tante. Chi parla di un superamento di oltre 10 milioni, chi di 7, chi di 5. Non si può parlare di numeri esatti, né tantomeno di possibili penalità in quanto non sappiamo come la FIA interpreterà il regolamento.

Toto Wolff, 2022

Ma come è possibile che un dettaglio così importante, sia piovuto dal cielo, come se fosse normale sapere che un team possa ricevere una penalità di questo tipo? La FIA nella giornata di venerdì si è difesa. Specificando chiaramente che non saranno influenzati da pressioni esterne, che sia dei media o degli stessi addetti ai lavori.

Molte di queste indiscrezioni si possono collegare al personaggio di Toto Wolff.  Un ex insider del CEO Mercedes F1 che ora lavora per la FIA potrebbe essere la fonte delle informazioni trapelate sulla presunta violazione del budget cap della Red Bull. Un sospetto emerso nelle ultime ore alla luce delle parole di Helmut Marko riguardo il sospetto di una “talpa” in FIA che abbia fatto trapelare questi dati.

All’inizio di quest’anno Mattia Binotto ha ammesso la sua “preoccupazione” riguardo il ruolo dell’ex consigliere e avvocato di Wolff e Mercedes Shaila-Ann Rao. La quale fosse diventata la nuova segretaria generale per lo sport della FIA.

“Prima di tutto, è sorprendente. Finora non abbiamo informazioni.” Ha dichiarato Helmut Marko. “Quindi da dove provengono queste informazioni dettagliate, che Toto Wolff ha usato per la sua accusa? Questa è la prima cosa da chiarire”.

“È sorprendente come è arrivato a questi numeri. Parla di una cifra di spesa eccessiva: ci deve essere una talpa da qualche parte nella FIA”.

La FIA ha condannato queste speculazioni, ma adesso deve chiarire questa situazione a dir poco scomoda. A Sky Deutschland Ralf Schumacher ha confermato la presenza di uno stretto confidente ed ex-dipendente di Wolff ai vertici della FIA.

Conflitti di interesse, speculazioni, fughe di notizie, incontri privati tra TP rivali. La situazione intorno alla F1 non sembra molto tranquilla, ma la FIA è in una posizione scomoda e rischia di esserci messa da sola. Le tante personalità che potrebbero favorire un team piuttosto che un altro mettono in cattiva luce quello che dovrebbe essere l’ente imparziale dietro le decisioni della massima categoria del motorsport.

Giuseppe Piccininni
Giuseppe Piccininni
Graduated Computer Science student. Articolist for F1sport.it, FIA Accredited. Twitter: @MasterOfPeppe

Ultimi articoli

3,745FollowersFollow
1,110SubscribersSubscribe
Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com