Dopo due weekend condizionati dalla pioggia, si torna a correre sull’asciutto. Ad Austin ci si aspettano temperature esterne modeste. Nelle sessioni passate, si è visto come le gomme vengano molto usurate su questo tracciato. Il degrado, come dichiarato da Pirelli, sembra essere abbastanza elevato. I vari team hanno provato molto sia le gomme rosse sia quelle gialle (morbide e medie), scartando molto probabilmente le prime.

Il tempo breve di percorrenza della pit-lane potrebbe far tentare, a diversi team, la soluzione delle tre soste nella scelta delle strategie di Austin. La Pirelli, si presenta ad Austin con le mescole C2,C3 e C4, ossia gli pneumatici proposti per le gare con un degrado medio-alto. La mescola morbida, preservata dai due piloti ferraristi, potrebbe diventare un jolly in caso di Safety Car. Leclerc, Perez e tutti i piloti chiamati alla rimonta, probabilmente punteranno alla strategia da due soste, molto meno aggressiva. All’incirca, secondo indicazione Pirelli, la durata degli pneumatici è prevista di circa 15 giri per le gomme medie e 20 per le dure. Vediamo dunque le possibili strategie del gran premio di Austin.
La prima strategia consigliata si basa sulle due soste. Il primo stint è effettuato su gomma media che si cambia con la dura intorno al giro 12/17. L’ultima sosta arriva intorno al giro 32, in cui viene nuovamente montata una gomma dura. La seconda strategia proposta, molto simile alla prima, vede un primo stint su gomma media. Il secondo stint vede montare gomma dura che sarà sostituita, intorno al giro 38, con un’altra gomma dura. La terza strategia vede l’inizio di gara su gomma media, sostituita intorno al giro 15 dalla mescola dura. Il penultimo stint è effettuato su mescola media montata intorno al giro 45. L’ultima sosta vede montare una mescola soft al giro 45.
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