Ai microfoni della puntata numero 325 di Pit Talk, torna tra i nostri ospiti, Pino Allievi, firma storica della Gazzetta dello Sport. Il tema caldo che affrontiamo con lui è quello del budget cap di F1 che sembra non andare molto a genio allo storico giornalista.
“Il budget cap è una delle più grosse stupidaggini che siano state portate. Perchè è facilmente eludibile, puoi fare tutto quello che vuoi e spendere tutto quello che vuoi. Tutti i team di F1 sanno come si fa a scavalcare il budget cap e fare i cavoli propri. Tutti sanno come si può fare. A questo punto c’è una regola, la Red Bull evidentemente ha dei contabili non molto bravi a far quadrare i bilanci. Ha sbagliato, deve pagare.”
Pino Allievi molto duro nei confronti del regolamente finanziario messo in vigore dalla FIA dal campionato di F1 inscorso. Che sia una regola bypassabile tramite vari magheggi, è risaputo, ne parliamo anche in un nostro articolo in cui spieghiamo meglio la regola del budget cap. Come molti, addetti ai lavori e non, hanno sentenziato, anche Allievi si trova in linea con l’idea che chi sbaglia paga. Red Bull a conti fatti, risulta punibile da regolamento, nonostante la “minor breach”.
“Non so in funzione a cosa dovrebbero pagare, non so cosa hanno fatto. Se sono colpevoli mi pare assodato. Quando sento dire che con 7 milioni di euro in più assumi 70 persone o guadagni 4 decimi a giro a me mi vien da ridere. Non è vero, se dai 7 milioni di euro in più alla McLaren questa va’ in prima fila? Per quanti anni la Ferrari ha speso più degli altri senza ottenere i risultati sperati? Se hai i soldi ti serve anche la gente brava ad interpretare i regolamenti, perchè altrimenti se fosse solo una questione di soldi sarebbe troppo facile.”
Le scuderie rivali si appellano al quantitativo di spesa eccessiva che la Red Bull potrebbe aver fatto. Ma queste sono ipotesi e congetture, perchè non si sa la cifra esatta e poi, spesso spendere di più non vuol dire essere più competitivi. La ricerca può portare anche a qualcosa di negativo che non migliora la performance. Pino Allievi afferma questo, nonostante reputi la Red Bull colpevole.
Valutare la pena della Red Bull non è semplice, perché, come dice Allievi devi evitare di creare precedenti che facciano valere il regolamento.