F1 | Allievi: “A Singapore Red Bull avrebbe potuto intentare una causa”

Durante la puntata 325 di Pit Talk è intervenuto anche il giornalista Pino Allievi. Tra i vari argomenti discussi si è soffermato anche su uno dei Gran Premi di questa stagione di F1 che ha già consegnato il titolo a Verstappen, ovvero la gara di Singapore

F1 - Sergio Perez, Singapore, 2022

Durante la puntata 325 di Pit Talk è intervenuto anche il giornalista Pino Allievi. Tra i vari argomenti discussi si è soffermato anche su uno dei Gran Premi di questa stagione di F1 che ha già consegnato il titolo a Verstappen, ovvero la gara di Singapore.  

F1 – Il Gran Premio di Singapore, che si è corso domenica 2 ottobre, ha segnato il diciottesimo appuntamento della stagione 2022 di F1. In quell’occasione sul primo gradino del podio ci era salito Sergio Perez che con la sua Red Bull aveva bruciato gli avversari. Dietro di lui le Ferrari di Leclerc e Sainz.

Sergio Perez in azione durante il GP di Singapore, vinto proprio dal messicano.

Nonostante dopo il GP in questione si sia corsa anche la gara giapponese di Suzuka (domenica 9 ottobre), nella puntata 325 di Pit Talk si è tornato a parlare di Marina Bay. Il giornalista Pino Allievi si è infatti espresso sull’operato della Red Bull e sulla penalità data e non data a Perez. Queste le sue parole: “Se Perez fosse stato retrocesso o penalizzato in qualche modo senza essere stato ascoltato dai giudici, la Red Bull avrebbe potuto intentare una causa civile vincendola perché non si può condannare una persona senza ascoltarla. In qualunque tribunale succede così e si vince anche. Io infatti dico che avrebbero dovuto ascoltare anche Leclerc perché come si fa a giudicare un pilota da lontano senza effettivamente verificare ciò che è successo? Solo secondo critiche azzardate puoi farlo. Poi fatti tutti i controlli, si può decidere se dare o meno la penalità”. 

Perez vince a Singapore
Perez vince a Singapore

Infine Allievi ha concluso dicendo: “Poi chiariamo che è molto difficile giudicare  un’infrazione perché non si riesce a valutare in modo preciso con queste macchine. Si fa fatica a vedere dove si mettono le ruote! Figurati a valutare dieci macchine dalla Safety Car… ma come si fa? Non lo dico per assolvere Perez o cercare giustificazioni”. La prossima gara della stagione sarà domenica 23 ottobre ad Austin in Texas, chi salirà sul podio? E soprattutto, in fatto di regolamento e penalità, filerà tutto liscio?