La F1 ha fallito con l’ennesimo cambio regolamentare

F1 - Il campionato 2022 sta volgendo al termine. L'introduzione dell'effetto suolo e il cambio regolamentare non ha dato i risultati che i vertici della F1 si aspettavano di ottenere.

ferrari bahrain 2022

Il tanto atteso 2022 sta volgendo alla sua conclusione. Mancano ormai solo le ultime 6 gare che, con molta probabilità, consegneranno la vittoria a Max Verstappen e alla Red Bull. L’acclamato e bramato cambio di regolamento, che ha visto le monoposto di F1 tornare all’effetto suolo, non ha dato i risultati sperati.

Prima del 2022 la F1 aveva intenzione di rimescolare le carte per tutti i team presenti, cercando di dare la chance ai partecipanti di poter lottare per qualcosa di grosso. Abbiamo visto sin da subito che così non è stato. Lo stravolgimento del regolamento tecnico per questa stagione non ha dato i risultati sperati. Lo stesso si può dire del budget cap che è un aspetto molto importante per la F1 attuale, ma ancora troppo poco chiaro. D’altronde da sempre in F1 abbiamo avuto chi lotta per vincere e chi per “sopravvivere”, facendosi spazio nel midfield.

Però la F1 non voleva questo. Voleva cercare di accorciare i divari prestazionali tra le monoposto così da rendere la stagione più spettacolare. Dalla prima gara è parso evidente che questo non sarebbe potuto accadere. Red Bull e Ferrari già alla prima gara avevano staccato tutti, persino la Mercedes. Questo non va bene per uno sport che cerca di dare la possibilità a tutti di essere competitivi.

GP Miami 2022 – Leclerc vs Verstappen.

La differenza di budget la fa ancora da padrone e ovviamente non basta un cambio di regolamento per vedere più team a lottare per il titolo. Ci sono tante variabili che bisogna considerare. Quando a metà stagione ti accorgi che c’è solo un team che riesce a “dominare” in entrambe le classifiche, vuol dire che qualcosa non ha funzionato. C’è da dire che la lotta nel centro gruppo è più serrata, ma alcune squadre dal 2021 al 2022 hanno fatto passi indietro e non in avanti (vedi McLaren e Aston Martin).

In F1 vince chi ha i migliori ingegneri, che riesce a sfruttare meglio le zone grigie del regolamento, ma soprattutto chi ha più disponibilità economica. Nella speranza che questo 2022 possa essere una solida base di partenza per team che da tempo sognano di lottare per vincere, al tempo stesso può rivelarsi l’inizio di un lungo e vincente ciclo per la Red Bull di Max Verstappen.