F1 | Verstappen domina il GP d’Italia, Leclerc secondo

Ancora una volta vince Verstappen, ancora una volta una strategia sbagliata della Ferrari. Seconda posizione per Leclerc, sul podio anche Russell su Mercedes. 

F1, Verstappen GP d'Italia 2022

Ancora una volta vince Verstappen, ancora una volta una strategia sbagliata della Ferrari. Seconda posizione per Leclerc, sul podio anche Russell su Mercedes. 

La gara finisce sotto regime di Safety Car a causa di una fermata di Ricciardo lungo il percorso. Ma quanto visto oggi non lascia certamente dubbi sul divario tecnico attuale tra Le Red Bull e la Ferrari. 

Lo avevamo raccontato ieri che nelle prove libere il passo gara dimostrato dalla Red Bull era a dir poco impressionante. In gara è emersa tutta la qualità di quesa vettura di saper andar forte con il pieno e di saper gestire le gomme in modo più efficiente rispetto alla Ferrari F1-75. 

La scelta fatta dalla Ferrari era però chiara. Dopo le FP3 di ieri si è puntato tutto su un assetto scarico come vi avevamo raccontato ieri analizzando anche le telemetrie qui https://www.f1sport.it/2022/09/f1-monza-clipping-ferrari-ecco-le-telemetrie-a-confronto-con-red-bull/ per puntare alla pole position e augurarsi magari una risalita di Verstappen più lenta. Invece non è stato così. Red Bull è risalito in modo formidabile e la in pochi meno di 10 giri era già al ridosso di Leclerc. 

A risparmiare il sorpasso in pista al povero Leclerc ci ha pensato il muretto box Ferrari che con una strategia un pò discutibile ha anticipato un pò troppo la sosta di Leclerc per poi costringerlo ad un’evitabile secondo pit stop. Almeno bisognava provarci a tenere dietro Verstappen… invece si è scelto di rientrare sotto regime di VSC. Evidenziamo che Leclerc è stato l’unico pilota a pittare due volte fino al momento in cui non era uscita la SC (escludiamo Perez che dopo una partenza Horror ha giocato la carta dell’azzardo). 

Gradino più basso del podio invece per Russell su Mercedes che su questa pista non è mai sembrata impensierire Red Bull e Ferrari.