La F1 nel 2023 sbarca in tutto il mondo. Il calendario F1 2023 segna il record di 24 gare da marzo a novembre, facendo tappa in giro per il mondo. Ci sono diverse novità, come annunciato in precedenza il GP di Francia viene rimosso, per fare spazio a nuove tappe “esotiche”. Grande ritorno del GP della Cina, in dubbio fino all’ultimo a causa del serrato protocollo COVID della repubblica cinese, ma che finalmente può tornare all’interno del calendario. Una tappa molto amata dai piloti che mancava da tempo. Dentro anche Losail con il GP del Qatar e il tanto atteso GP di Las Vegas che si terrà in esclusiva il sabato.
In tutta sincerità la tappa qatariota poteva tranquillamente essere rimossa o sostituita con circuiti ben più ambiti che sono fuori dal calendario di F1 (Hockenheim, Kalyami o Magny-Cours, per dirne qualcuno). Anche perchè si tratta di un circuito più predisposto alla MotoGP che alla F1. Ma si sa come funzionano i contratti in F1 di questi tempi.
Il GP di Las Vegas voluto fortemente da Liberty Media che con quest’ultimo riesce ad inserire 3 GP negli Stati Uniti. Fa discutere un calendario di questo tipo perchè la F1 che si etichetta come “green”, attenta alla riduzione delle emissioni e dell’inquinamento, mette su un calendario zeppo di weekend di gara. Ma con gare estremamente dislocate tra loro. Basti guardare il passaggio Baku -> Miami -> Imola.
Un po’ un controsenso rispetto a quelli che sono gli “ideali” della nuova F1, che non sembra mantenersi coerente. Anche alla luce dei contratti ultra-milionari offerti dai paesi del Medio Oriente. Fortunatamente Monaco ha rinnovato fino al 2025 e Spa sta lavorando per prolungare la sua permanenza oltre il 2023.
Ci auguriamo di non dover mai assistere ad una F1 senza Spa, ma con dentro Jeddah e Qatar.
Today the FIA World Motor Sport Council has voted to approve the @F1 calendar for 2023.
Read more about the record-breaking 24 GPs here: https://t.co/EubEX5bMzc#F1 pic.twitter.com/0vJ62nyM98
— FIA (@fia) September 20, 2022
