In un weekend dove la Ferrari si tinge di giallo per celebrare i suoi 75 anni, la Scuderia di Maranello ha perso tutte le possibilità di vincere il Gran Premio di Monza davanti ai suoi tifosi a causa di una gestione completamente errata da parte della FIA e di un altro errore di strategia da parte del muretto della Ferrari.
Al 48esimo giro di 53, infatti, Daniel Ricciardo ha dovuto fermare la sua vettura in un punto molto pericoloso del circuito e la Federazione Internazionale ha ritardo molto la chiamata in pista della Safety Car. La gara è finita dunque sotto bandiera gialla ed ha lasciato molto amaro in bocca sia in casa Ferrari che poteva tentare l’attacco su Max Verstappen per il primo posto, ma soprattutto a tutti i tifosi della rossa che speravano in qualcosa di più per questo GP.
credit: @Scuderia Ferrari Press Office
Tutto ciò ha però mascherato un ennesimo errore di strategia del muretto Ferrari ai danni di Charles Leclerc, che ha richiamato ai box il monegasco dopo soli 6/7 giri percorsi per montare gomme gialle in regime di Virtual Safety Car. Ma quando Leclerc ha fatto il suo ingresso nella pit-lane è scattata poco dopo la bandiera verde.
Entrambi i due episodi hanno scaturito molte polemiche soprattutto sui social e anche nel della Formula 1.
Tuttavia la Ferrari può gioire solo a metà con il quarto posto di Carlos Sainz che, partito dalla diciottesima piazza, si è reso protagonista di una grande rimonta in questo GP d’Italia di F1 chiudendo al quarto posto
il titolo mondiale è ormai chiuso per la Ferrari con la Red Bull che ha più di 100 punti di margine su entrambe le classifiche iridate, ma a Monza il team di Maranello voleva perlomeno regalare la vittoria davanti ai suoi tifosi nel GP di casa a Monza.
