F1 | Ferrari parlerà con Mick Schumacher del suo futuro

La Ferrari parlerà con Mick Schumacher del suo futuro nella Ferrari Driver Academy. Gli è stato dato più tempo per dimostrare il suo valore.

Nelle prossime settimane la Ferrari deciderà il futuro di Mick Schumacher. In realtà già a Monza il suo futuro doveva essere chiaro, ma la Ferrari ha voluto dargli più tempo. Il pilota tedesco nei prossimi GP dovrà dimostrare di meritarsi il sedile in F1, ma soprattutto la sua permanenza nella Ferrari Driver Academy.

Mick Schumacher fa parte della FDA dal 2019. Nel 2020 ha vinto il campionato di F2, e da lì è stato subito promosso in F1. Attualmente è al volante della Haas, ma non ha mai davvero convinto. In Haas, Gunter Steiner non ha mai nascosto la sua insoddisfazione sul pilota tedesco.

Gunther Steiner
Gunther Steiner, Team Haas F1

“Stiamo valutando ciò che è meglio per lo sviluppo del team. Ad essere onesti, non sappiamo se Mick rimarrà o meno. Ha disputato ottime gare in Canada, Inghilterra e Austria, ma gli manca la costanza per esibirsi bene. Non abbiamo fretta sulla questione del pilota e Mick ha ancora possibilità di mostrare cosa sa fare.”

L’avventura di Mick Schumacher in F1 sembra arrivare al suo capolinea dopo questa stagione. Se anche la Ferrari lo scaricasse dalla Ferrari Driver Academy, ci sarebbero serie possibilità che il tedesco rimarrebbe senza un sedile per la prossima stagione.

Mattia Binotto è stato intervistato sulla vicenda Schumacher ed il suo rinnovo con la FDA.

Mattia Binotto, Ferrari F1

“La Ferrari Driver Academy è per noi un pilastro importante del nostro team. Ci investiamo molto e continueremo a investire molto nella Ferrari Driver Academy. Il motivo è che pensiamo sia importante sviluppare i migliori talenti e guardare al futuro, per cercare di trovare il miglior talento per la macchina rossa. Per quanto riguarda Mick, come dicevamo ad inizio stagione, è importante che lui migliori in questa stagione. Ci siederemo con lui in alcune gare per rivedere la sua stagione, e lo faremo anche con Haas e decidere il suo miglior futuro.”

Ci sarà da fidarsi di Binotto? Il mese prossimo Robert Shwartzman, ex compagno di Mick in F2, debutterà nelle FP1 del GP degli Stati Uniti con la Ferrari di F1. Non certo un segno di fiducia nei confronti del giovane tedesco.

A rincarare la dose contro Schumacher ci ha pensato anche l’ex pilota di F1 Timo Glock.

“Certo, alla fine saranno i capi delle scuderie a decidere chi guiderà le vetture nel 2023. Ma non c’è nessun impegno da parte di Binotto. Questo dimostra che la collaborazione tra Ferrari e Mick Schumacher finirà entro la fine dell’anno.”

Che sia questa stagione l’ultima per Mick Schumacher? Certo che se fosse così sarebbe un bel fallimento per la Ferrari Driver Academy. Fino ad oggi non sono mai riusciti ad attendere le aspettative dei piloti portati in F1. Molti che ne facevano parte ed erano belle speranze per la F1 del futuro, si sono letteralmente persi. Schumacher sarà il prossimo a perdersi nel dimenticatoio, o il suo cognome riuscirà a salvarlo?