Dopo Monza, ultima chance mancata per dare un gioia al proprio grande pubblico, la Ferrari si avvia a concludere una stagione difficile e amara. Alla fine mancano ancora sei gare ma la matematica dice che Max Verstappen potrebbe laurearsi Campione del Mondo per la seconda volta già a Singapore. F1
Ora la F1 è ferma in vista proprio della lunga trasferta prima in oriente e poi nelle Americhe prima del gran finale di Abu Dhabi .
Per la Ferrari il momento è estremamente delicato. Da una parte bisogna difendere una competitività che assicura spesso il podio, dall’altra utilizzare le corse rimanenti per fare della F1-75 una vettura laboratorio per soluzioni che potrebbero tornare utili il prossimo anno.
E’ anche però il momento di fare delle riflessioni. La stagione non è finita ma dal punto di vista della chiusura dei giochi oramai è agli sgoccioli. Ferrari non può dirsi soddisfatta di quanto sin qui raccolto in questo 2022 dopo i proclami fatti nelle due stagioni precedenti.
Il 2022 secondo le promesse doveva essere un anno di svolta, un anno in cui non c’era l’obbligo di vincere ma il dovere di essere capaci a giocarsi il mondiale fino alle battute finali. Per molti motivi così non è stato, ma questo al momento, non pare creare più di tanto fastidio ai vertici della Scuderia.F1
Se Red Bull ora appare imprendibile, Singapore è un circuito favorevole alla rossa e per questo un’importante cartina tornasole del suo stato di forma, Ferrari deve difendersi dal ritorno di Mercedes. Non acquisire il secondo posto nella classifica dei costruttori sarebbe un disastro. Renderebbe la stagione non una delusione ma un completo fallimento. F1
Per questo le prossime sei gare saranno importantissime, non per la vittoria finale ma per lo status di seconda forza del campionato magari con qualche successo di tappa.
Nel frattempo se questa Ferrari ha dimostrato di non essere matura per vincere nonostante una vettura fortissima sarà necessario cercare ed inserire qualche rinforzo. L’era Verstappen dal 2016 ha prodotto più vittorie di quelle della stessa Ferrari dal 2010.
Al di la di tutto, a Maranello, due conti devono farli.