F1 – Ross Brawn ha parlato del futuro della F1 lanciando alcune provocazioni e spunti di riflessione.
Nel corso di un’intervista al mensile inglese “Motorsport Magazine”, infatti, il delegato tecnico della FOM ha avuto modo di tracciare quelle che saranno le idee per il futuro e le nuove indicazioni regolamentari.
Da un lato si interverrà sulle monoposto e dall’altro sui circuiti, con due indicazioni molto importanti.
Sul fronte delle monoposto, infatti, Brawn ha già avuto modo di esprimersi in passato sull’abolizione del DRS, nell’intervista al magazine inglese ha avuto modo di affermare che sta studiando il modo di rendere questo particolare l’ultima frontiera per un pilota impegnato in una manovra di sorpasso e dunque rendere le vetture in grado di avvicinarsi di più a chi sta davanti senza subire l’effetto delle turbolenze.
L’idea allo studio è quella di consentire un contatto più ravvicinato tra le vetture, in modo da non risentire delle turbolenze e ritardare, di fatto, l’uso del DRS, diminuendone così l’effetto in fase di sorpasso.
Un esempio di quella che potrebbe essere l’evoluzione di questa situazione, secondo Brawn, si è avuto a Barcellona con i problemi patiti da Max Verstappen nell’azionare l’alettone posteriore mobile, che hanno messo in luce le difficoltà per un pilota nel porre in essere manovre di sorpasso quando il DRS smette di funzionare.
Ma questo aspetto, secondo Brawn, è anche legato alla conformazione attuale dei circuiti: secondo Brawn sarebbe impensabile chiedere ai proprietari di ridisegnarli, ma al termine dell’intervista lancia una frecciata proprio su questo punto.
Brawn ha infatti affermato che anche i circuiti storici devono adattarsi a quelli che sono i nuovi standard delle vetture di F1, aggiornandosi per rimanere al passo con i tempi.
La questione riguarda principalmente le infrastrutture, ma nell’ottica della FOM (stando alle parole di Brawn) anche i layout dei circuiti avranno delle ripercussioni.
I proprietari dei circuiti, infatti, dovranno fare i conti con la nuova filosofia delle monoposto, che ha certamente reintrodotto concetti dal passato ma con un importante adattamento ed evoluzione alle regole e agli scenari attuali.
Ci si aspetta dunque delle novità, con un chiaro segnale lanciato da Brawn: o i circuiti si adeguano ai nuovi standard o altrimenti rischiano seriamente di essere sostituiti.