F1 | “Charles Leclerc non più in sintonia con il suo ingegnere”

F1 - Leclerc non è più in sintonia con il suo ingegnere? Questo è quanto ha detto Alberto Sabbatini ai microfoni di Pit-Talk. Nel GP di domenica scorsa in Belgio Leclerc non voleva fermarsi per il cambio gomme a quanto pare. Ma il suo ingegnere di pista Xavi Padros ha insistito per un azzardo non riuscito...

 

 

 

 

Leclerc è sicuramente tra i delusi del GP del Belgio di domenica scorsa. Il monegasco della rossa ha perso altri punti nei confronti di Verstappen, ed ora Charles ha ben 98 lunghezze di svantaggio. Mondiale ormai perso, ma ancora una volta c‘è stato lo zampino del muretto box Ferrari per far perdere ulteriori punti al monegasco.

Leclerc nel corso del GP con la sua F1-75 a Spa.

Leclerc si apprestava a concludere la corsa in quinta posizione. Ma (inutilmente) il muretto box della rossa ha pensato di richiamare ad un giro dal termine della corsa Charles per un cambio gomme nel tentativo di sottrarre il giro più veloce della corsa a Verstappen. Risultato? Gpv del GP non ottenuto, e arretramento di una posizione per aver oltrepassato il limite di velocità in corsia box! Perder così due punti nel tentativo di guadagnarne uno…

Mezzo giro prima del pit-stop c’è stato un team radio tra Leclerc ed il suo ingegnere di pista Xavi Padros. L’ingegner spagnolo dice al monegasco di rientrare ai box per tentare la carta del giro veloce. Il ferrarista risponde dicendo che è un rischio che non si dovrebbe correre almeno questa volta. Ma Padros risponde in maniera netta: Box, adesso box”. 

Una mossa così delicata sarebbe stata meglio evitarla, soprattutto sapendo di non aver il margine necessario sul diretto inseguitore (Alonso). E quindi non avendo nemmeno il tempo necessario per portare alla giusta temperatura gli pneumatici, ed anche il fatto di non poter ricaricare al massimo la batteria per aver più potenza nell’arco del giro.

Quanto accaduto nel GP del Belgio di F1, mette qualche dubbio se ci sia ancora sintonia o meno tra Leclerc ed il suo ingegnere di pista. Questo è quanto ha detto Alberto Sabbatini ai microfoni di Pit-Talk. L’ex direttore di AutoSprint afferma che tra il monegasco ed il suo muretto ci sia un po’ di “attrito”…

Alberto Sabbatini.

“A me sembra che ci sia un po’ di attrito tra Charles Leclerc ed il suo muretto. Parlo del suo ingegnere di pista. in genere quella figura dell’avere una sintonia totale con il pilota. L’ingegnere di pista è il miglior amico nel corso di quella stagione del pilota. diventa l’amico del cuore del pilota per 12 mesi. perchè Dev’esserci una sintonia ed una fiducia totale. mi sembra che in questo momento Leclerc cominci a non essere più in sintonia con il suo ingegnere.”

Poi Sabbatini ha anche aggiunto che succede che in altri team quando non c’è più fiducia tra il pilota ed il suo ingegnere di pista c’è un rimescolamento dei ruoli, oppure viene assegnato un nuovo ingegnere. Qui dovrebbe essere Mattia Binotto come team principal della rossa a fare le dovute valutazioni, e tener in considerazione se dare a Leclerc un nuovo ingegnere.

Mattia Binotto pensieroso anche quest’anno…

Ma forse l’ingegnere di pista è l’ultimo dei problemi da risolvere in casa Ferrari. In un team di F1 dove ci sono 1000 persone bisogna capire da dove partono tutti questi errori. Forse è colpa del team principal che prende le decisioni chiave per la squadra? Forse… Leclerc non ha nessuna colpa in questo caso, anzi. Forse l’unica colpa che ha avuto Charles è il fatto che doveva imporre la sua volontà al muretto box di non fermarsi. Il mondiale ormai è andato anche per quelle decisioni mai prese… quelle giuste…

Alberto Murador