Sebbene la locuzione verbale sia inflazionata, sarebbe opportuno riflettere con i lettori di un argomento che si è evidenziato forse già dal gran premio d’Austria: è meglio una macchina veloce o una macchina affidabile?
Molte persone del settore si sono già espresse in merito e la risposta è pressoché identica per tutti: è più facile trovare affidabilità che velocità. L’affidabilità si può trovare col tempo, ma se non sei veloce non puoi combattere per il titolo.
Pur essendo assolutamente comprensibile questo assioma, è opportuno ragionare su dati di fatto. Quelli che seguono, tratti da formula1.com e statsf1.com, ci danno una chiara risposta alla domanda iniziale.
All’inizio della sosta estiva, i giri totali a disposizione di ogni auto erano 1564. Ebbene, i team motorizzati Ferrari, oltre a quest’ultima Alfa Romeo e Haas, sono al di sotto dello 85% di giri completati.
Per meglio comprendere questo numero, ecco la classifica: McLaren 1526, Aston Martin 1512, Mercedes 1511, Alpine 1471, Red Bull 1430, Williams 1408, Alpha Tauri 1393 Alfa 1332 giri, Haas 1330, Ferrari 1281.
Confrontando i giri completati da Red Bull e Ferrari, i numeri danno controprova che la macchina più veloce del circus non è la più competitiva, rimettendo in discussione l’imperativo velocità > affidabilità.
Inoltre, dando per scontato la possibilità di trovare l’affidabilità nel corso della stagione, viene logico pensare che non si ha più tempo a disposizione per raggiungere l’obiettivo. Con 13 gare passate e 9 mancanti, nessun intervento, anche miracoloso, può far recuperare in volata il tempo perso di Ferrari e degli altri due team aventi lo stesso motore.
In medio stat virtus…