Teodori: “Ferrari, non ricordo cosi tanti errori in sequenza!”

Binotto Ferrari
Leclerc, 2022.

F1 – Nella puntata numero 312 di Pit Talk è intervenuto anche Gianluca Teodori, responsabile news di Radio Dimensione Suono, che ha espresso il proprio parere in merito al GP di Gran Bretagna a Silverstone. Tra gli argomenti trattati anche le strategie sbagliate in casa Ferrari. Decisioni che hanno penalizzato Charles Leclerc.

Il Gran Premio di Silverstone è stato entusiasmante per una serie di motivi. In casa Ferrari hanno però gioito per metà: Carlos Sainz ha infatti vinto la prima gara della sua carriera in F1 piazzandosi davanti a Perez e Hamilton. E Charles Leclerc? Il monegasco si è classificato quarto, vittima ancora una volta di strategie e decisioni sbagliate prese dal muretto. Proprio su questo punto si è soffermato Gianluca Teodori, responsabile news Rds, che è intervenuto nella puntata 312 di Pit Talk.

Questo il suo pensiero in merito alla domanda ‘Binotto dentro o fuori?’: “Se una persona dovesse rispondere in modo ‘emotivo’, sarebbe per le dimissioni perché ci sono stati tanti episodi penalizzanti ravvicinati nei Gp decisivi. Leclerc ha perso diverse gare per errori di strategia. Ora io sono un contestatore ma non posso pensare che il lavoro a tavolino del muretto possa sostituire l’emotività del pilota cioè io rabbrividisco quando sento ‘Lo devi superare in un giro. Il sorpasso è l’essenza di questo sport ma rappresenta anche l’incognita.

Di certo la Ferrari sta sbagliando tutte le strategie ultimamente, e questo è sotto gli occhi di tutti.

Io non ricordo, anche parlando di altri team, così tanti errori in sequenza. Il duello mondiale era molto aperto perché la Ferrari è partita benissimo ad inizio anno, c’è da dire però che se un team concorre per il titolo,  deve avere tutte le componenti a posto e quest’anno alla Ferrari manca la ‘componente team’. I piloti e la macchina ci sono, il team no”. Poi continua dicendo: “Da qualche anno si vede lo slogan ‘Essere Ferrari’… bisognerebbe però esserlo non soltanto nell’apparenza. Cioè ‘Essere Ferrari’ ha perso un po’ di anima perché è diventata aziendale e aziendalista. Servono invece uomini con grande passione”.

Sicuramente in questo momento Charles Leclerc non si trova in una posizione comoda eppure il pilota sembra mantenere grande equilibrio. A proposito di questo, Teodori ha detto: “Mah io penso che nelle ‘segrete stanze’ Charles abbia avuto da ridire. Leclerc è un grandissimo pilota ed è pervaso da un senso di gratitudine nei confronti del Team forse un po’ fuori dal tempo, oggigiorno. Lui è attaccassimo alla Ferrari, io credo che da un punto di vista emotivo sia un pilota che tende più ad abbattersi che a reagire. Altri al suo posto avrebbero assunto un atteggiamento differente.

Comunque Leclerc non si può rimproverare di nulla perché se ad esempio non lo chiamano per il cambio gomme non è colpa sua. Lui avrebbe voluto vincere la gara e si è visto:  in pista si è preso diversi rischi. C’è però da dire che la gratitudine non può essere un’arma per sminuire il suo talento”.