Horner contro i track limits

Christian Horner è tornato sull’argomento dei track limits , esprimendo tutto il suo malcontento sulle decisione prese dalla FIA.

In Austria l’argomento che ha fatto discutere più di tutti durante tutto il weekend è stato sicuramente quello sui track limits. Sin dalle qualifiche del sabato alla gara della domenica i track limits hanno frenato i piloti in pista con molteplici penalità, richiami e giri annullati.

Ciò ha scaturito un grande malcontento non solo tra i piloti ma anche tra tutti i spettatori, i quali credono che tutta questa severità sui limiti della pista danneggi lo spettacolo della Formula 1.

A distanza di una settimana si correrà in Francia, undicesimo appuntamento stagionale di F1, e molti all’interno nel paddock temono che quello successo a Spielberg possa ripetersi nuovamente sul circuito francese, nel quale sono presenti numerosi punti di track limits. A questo proposito il team principal Red Bull Christian Horner, in una recente intervista, ha espresso molta preoccupazione in vista del prossimo Gran Premio:

Ci sono stati davvero molti piloti che hanno violato i track limits durante il fine settimana in Austria. Penso che il problema, per il weekend in Francia, sia riguardo la natura del circuito. Questo tracciato, infatti, invita i piloti a utilizzare i track limits in modo ampio. La mia preoccupazione è elevata, ma ritengo che il Paul Ricard sarà un problema più grande di Spielberg in quanto è possibile ottenere un ampio guadagno di tempo. E ovviamente, hai metri di asfalto a disposizione, quindi i piloti sono praticamente invitati ad andare più larghi e oltre i limiti della pista”.

Anche Max Verstappen ha espresso il suo malcontento riguardo i limiti della pista dei vari circuiti e crede che basti un po’ di ghiaia appena fuori della pista per risolvere il problema: 

Non penso che sia utile avere questa angoscia. Come se fossimo lì a misurare quanto profondi andiamo su delle determinate sezioni di pista. Se questo problema è così complicato da risolvere, si aggiunge un muro o si mette un po’ di ghiaia. Misurare quanto puoi andare off track non mi sembra una buona cosa per questo sport”.

Speriamo dunque di assistere a una gara non caratterizzata dai track limits al Paul Ricard come invece abbiamo visto in Austria.