Michael Masi ex direttore di gara della F1, divenuto tale dopo la scomparsa di Charlie Whiting, ha deciso di chiudere con la FIA. La federazione l’ha sostituito dopo il gran premio di Abu Dhabi e il caos safety car negli ultimi giri. Adesso farà ritorno, dopo tre anni a Londra, nella sua Australia.
La notizia che oramai circolava da diversi mesi adesso è ufficiale, Michael Masi lascia la FIA. L’ex direttore di F1, tanto discusso per i vari episodi dello scorso mondiale, dopo tre anni a Londra torna in Australia. Lo scorso anno, l’australiano, si era reso protagonista di varie vicende che avevano suscitato polemiche. La più importante fu quella relativa all’ultima gara del mondiale di Formula 1 2021. La sua scelta, di far rientrare la Safety Car e di non far sdoppiare tutte le vetture ma solo quelle tra i due contendenti al titolo Verstappen ed Hamilton, non era piaciuta ai vertici del circus. Si vociferava già da tempo di un suo possibile addio dalla federazione, arrivato dopo tre mesi di silenzio.
L’ allontanamento di Masi però fa capire quanto alcune squadre siano influenti nelle decisioni FIA. In particolare, bisogna ricordare che la stessa Mercedes, attraverso i suoi legali e Toto Wolff, aveva creato più di un problema all’australiano. Il team di Brackley, dopo il caso di Abu Dhabi, aveva fatto abbastanza rumore negli uffici della federazione. Lo stesso clamore lo si è avuto, da parte del team inglese, per la situazione legata al porpoising. Le direttive imposte dalla FIA, giuste o sbagliate che siano, sono scaturite in seguito alla lamentela di alcune scuderie, una su tutte proprio la Mercedes. Sicuramente un minimo di influenza all’interno della federazione il team della frecce d’argento sembra averlo, delle volte più di altre squadre.
I direttori di gara accorsi a sostituire l’australiano in questa stagione, non se la stanno spassando meglio. Durante il corso della stagione, non si sono fatti trovare eccessivamente pronti. Basti pensare alla scorsa gara in cui alcuni piloti sono stati penalizzati per l’eccessivo sforamento dei track limits, ricevendo la stessa penalità di altri piloti che hanno rovinato la gara ad alcuni colleghi.
Sicuramente essere direttore di gara in F1 è qualcosa di estremamente complicato, di sicuro un peso non indifferente. Masi avrà probabilmente sbagliato più di una volta, però se la federazione non fosse stata influenzata in maniera cosi massiccia, forse sarebbe ancora al suo posto, vista la situazione attuale.