GP Miami: Leclerc va forte nelle prove libere, Russell sorprende

È cominciato a tutti gli effetti il weekend del GP di Miami, quinto appuntamento del mondiale di F1. Il venerdì delle prove libere si è rivelato ricco di insidie, soprattutto per la Red Bull ma anche, in parte, per la Ferrari. La Mercedes è riuscita a totalizzare buoni tempi ma continua a soffrire il porpoising. 

Il circuito cittadino di Miami ha ospitato le prime due sessioni di prove libere del venerdì che hanno esaltato ancora una volta le prestazioni della F1-75 di Charles Leclerc. Il monegasco si è destreggiato tra le tante curve della pista in modo ottimale durante le libere 1, tanto da totalizzare il miglior tempo. Subito dietro di lui si è piazzato un sorprendente George Russell che sembra in qualche modo aver ovviato ai problemi dati dal porpoising. Max Verstappen ha strappato invece il terzo posto: l’olandese ha però riscontrato alcuni problemi tecnici alla monoposto che si sono poi sfogati tutti nella seconda sessione di prove.

La RB18 guidata dal campione del mondo in carica, ha presentato complicazioni nelle free practice 2. Oltre a riportare problemi allo sterzo, i guai più grossi sono stati di natura idraulica: la temperatura dei cestelli posteriori è salita così tanto che ha provocato lo ‘scoppio’ dello pneumatico e del cestello. Verstappen è stato quindi costretto a ritirarsi senza aver mai davvero “spinto” in una pista così nuova. I meccanici cercheranno di sistemare la monoposto in tempo per la terza sessione di prove libere di oggi, sabato 7 maggio.

La seconda sessione di prove ha poi visto la bandiera rossa causata da Carlos Sainz. Lo spagnolo in curva 14 ha perso la sua F1-75 andando a muro. Inoltre, Russell non ha smesso di sorprendere tanto che si è piazzato primo, seguito da Leclerc secondo e Perez terzo. Il weekend statunitense si è quindi aperto in modo molto positivo per la Mercedes, che nonostante il “rimbalzamento”, sembra essere in forma. Ferrari e Red Bull devono perfezionare ed aggiustare due monoposto (Sainz e Verstappen) in tempo per PL3 e pole. Le scuderie inoltre, dovranno tenere conto di un fattore usurante quale il calore della pista che durante le sessioni è arrivato a colpire i 58-59 gradi.