F1 – Pirelli si dichiara soddisfatta degli pneumatici in Australia. Mario Isola è soddisfatto delle prestazioni nonostante le temperature elevate.
di Federico Caruso | @fclittlebastard
Ormai archiviato il GP d’Australia di F1, Pirelli fa avere il suo resoconto sul weekend di gara. Mario Isola, direttore Pirelli Motorsport ha rilasciato un’intervista dove ha parlato delle prestazioni degli pneumatici Pirelli in Australia.
“Le gomme si sono comportate in linea con le aspettative che avevamo stabilito dalle sessioni di prove libere del venerdì. Questo nonostante le temperature molto più elevate del giorno della gara e l’evoluzione prevista in pista. Quasi tutti i piloti hanno effettuato un solo pit stop. Molti di loro hanno sfruttato le safety car per ridurre al minimo la perdita di tempo. Le diverse caratteristiche delle gomme medie e dure, con un degrado volutamente maggiore sulle medie, hanno anche regalato ai piloti un’ampia finestra di sosta ai box. Ciò ha permesso loro di massimizzare le opportunità strategiche oggi. Il layout della pista modificato qui a Melbourne ha contribuito a sottolineare come il nuovo pacchetto vettura e pneumatici per il 2022 consenta ai piloti di attaccare e sorpassare, con un numero elevato di manovre di sorpasso. Abbiamo anche visto alcune ingegnose strategie ai box. Come due pit stop consecutivi di Lance Stroll per pedalare con la gomma media, e un duro stint molto lungo di Alex Albon che gli ha permesso di arrivare dall’ultimo sulla griglia alla zona punti”.
Dai risultati del GP di Australia di F1, si evince come il comportamento degli pneumatici in Australia sia stato esattamente quello che Pirelli si aspettava. Praticamente tutti i piloti in griglia hanno optato per una singola sosta, così come era stato consigliato da Pirelli prima del weekend di gara.
Ai fini statistici solo cinque piloti su venti hanno deciso di partire con la mescola dura e poi cambiare con le medie durante la gara di F1. Tra questi solo Albon è arrivato tra i primi dieci. Mentre gli altri hanno optato per partire con la mescola media e poi finire il GP con le dure. A fine gara la scelta migliore è stata sicuramente quella di partire con le medie e poi mettere le dure. Basti pensare che Alonso partito con le dure, aveva disputato un gran GP. Ma a fine gara le medie completamente consumate, non gli hanno permesso di combattere con gli avversari in pista per mantenere la posizione. È dovuto addirittura rientrare ai box una seconda volta, compromettendo la sua gara. I primi tre classificati invece, Leclerc (Ferrari), Perez (Red Bull), Russell (Mercedes), hanno tutti scelto la seconda opzione, un pit stop, con partenza su medie e finire il GP con le dure.
Pirelli si dice soddisfatta degli pneumatici in Australia. I dati che sta acquisendo in queste prime gare sono un ulteriore materiale su quanto già fatto fino ad ora con i test su queste nuove monoposto. Ci aspettiamo che nel corso della stagione, Pirelli possa sviluppare degli pneumatici sempre più performanti nonostante le temperature più basse.
Sinceramente per ora la mescola dura della Pirelli vista in Australia sembra essere indistruttibile. Ricordiamo che Albon (Williams) ha praticamente corso tutta la gara sulla gomma dura. L’ha sostituita solo all’ultimo giro!
Vedremo nei prossimi GP, che non saranno cittadini come questi nuovi pneumatici si comporteranno. Sia sull’aspetto affidabilità, ma soprattutto prestazioni.