La Commissione F1 ha approvato le basi del nuovo regolamento relativo ai motori che entrerà in vigore dalla stagione 2026. Si terranno le attuali architetture a sei cilindri ma aumenteranno le potenze date dalle componenti elettriche. Inoltre ci sarà l’obiettivo di utilizzare un carburante sostenibile al 100% e ridurre le dimensioni delle auto, giudicate ancora troppo grandi e pesanti.
La Commissione F1 si è incontrata per la seconda volta quest’anno a Londra con al timone il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, eletto a dicembre. L’obiettivo principale dell’incontro erano le sprint-race, che sarebbero dovute aumentare a sei dal 2023 dopo il successo di Imola (e il relativo format confermato) ma la cui votazione non ha sortito gli effetti sperati. Quindi per ora non ci sono novità in tal senso. Le normative sui motori, invece, sono state l’argomento immediatamente successivo e ampiamente discusso e sulle quali si è trovato una base di accordo.
Entro il 2026 entreranno in vigore i nuovi regolamenti legati ai motori, con i quali la F1 cerca di attirare l’attenzione di nuovi automobilisti, come Audi e Porsche, che hanno mostrato interesse ad entrare nella categoria. E’ stata totalmente esclusa la -timida- proposta avanzata legata alle architetture ad idrogeno, i cui studi saranno approfonditi nella prossima decade.
Il nuovo regolamento avrà quindi i seguenti capisaldi:
- I motori continueranno ad avere architettura V6 cercando sia di abbattere i costi delle componenti endotermiche, sia quello di evitare una eccessiva differenza di prestazioni tra i costruttori di motori al fine di garantire lo spettacoli in pista.
- Si aumenteranno le potenze delle componenti ibride fino ad un 50% in più degli attuali valori, cosi come anche i carburanti che alimenteranno i motori che dovranno essere sostenibili al 100%
- Si lavorerà al miglioramento della stabilità finanziaria per i team con nuovi regolamenti (il budget-cup introdotto quest’anno potrebbe essere rivisto, migliorato, ma non dovrebbe scomparire)
- Riduzione delle dimensioni delle vetture e relativo peso, oltre a continuare a sviluppare l’attuale concept ad effetto suolo al fine di permettere ai piloti di battagliare a distanza sempre più ravvicinata in gara.