Imola, Diluvio: come cambia la strategia

F1-Dopo le appassionanti qualifiche e la gara sprint, si avvicina sempre di più l’attessisima gara. Man mano che ci avviciniamo sempre di più all’orario d’inizio Gp, proviamo ad individuare le possibili strategie dei vari team. 

A seguito delle continue variazioni meteo, aumentano sempre di più le incognite riguardante le possibili scelte di gomme dei vari team. Come si è potuto evincere dalle sessioni trascorse, la temperatura dell’asfalto e le condizioni asciutto\bagnato, non permettono di avere un certezza sulla strategia di gara. Attualmente le condizioni meteo non sono delle migliori, in caso di miglioramento proviamo a capire quali potrebbero essere le scelte delle squadre

Differenze con lo scorso anno

Lo scorso anno la gara si consumò in gran parte sul bagnato, per poi terminare sull’asciutto. In particolare il vincitore dello scorso GP di Imola, Max Verstappen, terminò la gara con l’uso della gomma media. Le mescole portate dalla Pirelli per questo gran premio, sono analoghe a quelle dello scorso anno. L’unico cambiamento, sicuramente il più importante, sta nella dimensione degli pneumatici. Quest’anno con questa nuova tipologia di monoposto a fondo basso, si è passato dai 13 pollici, degli scorsi anni, ai 18. Altro importantissimo cambiamento legato alle gomme, sta nella temperatura delle termocoperte arrivato a 75 gradi. Questo abbassamento di temperatura potrebbe sembrare molto banale, bensì comporta importanti difficoltà nel trovare la giusta temperatura nel primo giro su nuova gomma. Ricordando l’obbligo, in caso di gara asciutta, di usare due mescole differenti, vediamo le possibili strategie.

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 Come comunicato dallo stesso fornitore di gomme, in caso di pista asciutta, la gomma soft sembrerebbe essere molto veloce e con un degrado molto basso. Lo stesso George Russell durante le Fp2 ha girato usufruendo della mescola più morbida, registrando sia il miglior tempo sia un ottimo passo gara con poco degrado. Tutto questo è stato però possibile grazie alla temperatura bassa dell’asfalto.

Nel caso la temperatura dell’asfalto dovesse rimanere costante, sarebbe conveniente, optare per un solo pit stop. Sosta in cui si scambiano gomma media e dura. Situazione analoga si verificherebbe partendo con mescola morbida e terminando con la dura. Infine ultima strategia, sulla carta più lenta a causa dei due pit stop, in cui si scambiano una gomma soft e due medie.

Sconsigliate le due soste a causa della bassa temperatura dell’asfalto. Importantissimo fattore è la pioggia, seguendo le previsioni meteo ci sia aspetta una gara inizialmente asciutta, con la possibilità di terminarla sul bagnato.

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