F1 | Sabbatini: “Leclerc e la macchina sono un binomio perfetto, Sainz…”

Durante la puntata numero 300 di Pit Talk è intervenuto Alberto Sabbatini di Auto e membro della redazione di Autosprint. Ai microfoni della trasmissione, ha commentato l’inizio strabiliante della stagione di F1 della Ferrari e si è espresso sulla differenza tra Charles Leclerc e Carlos Sainz. 

Il mondiale 2022 di F1 è appena cominciato è vero. Pensare già al titolo iridato è prematuro, anche questo è vero. È però altrettanto vero che la Ferrari continua a confermarsi e ad affermarsi sugli avversari, primi su tutti i piloti della Red Bull. Sicuramente vedere la Rossa ottenere questi risultati (prima e seconda in Bahrain, seconda e terza a Jeddah e prima in Australia) fa sognare in grande i tifosi. Quando la nuova monoposto è stata presentata, in molti erano scettici avendo ben presente i due anni passati.

Anche Alberto Sabbatini lo ha confermato ai microfoni di Pit Talk: “Io non mi aspettavo una macchina così e non credo se la aspettasse nessuno. Ci speravano in tanti perché una Ferrari competitiva in grado di lottare per la vittoria era quello che si sperava dal 2019. Però vederla così superiore francamente non ci avrebbe scommesso nessuno. Io non ho criticato la Ferrari alla presentazione, ero solo un po’ stupito. ‘La Red Bull è fatta in un modo, la Mercedes in un altro e la Ferrari in un altro ancora, chi ci avrà preso?’ dicevo. Adesso dopo diverse gare si può dire che è la Rossa ad avere azzeccato la strada giusta. Lì per lì però, vedendo tre Team fare tre macchine diverse ci si era un po’ tutti spaventati”.

Se la F1-75 ha sorpreso in positivo un po’ tutti (ricordiamo però che siamo solamente al terzo GP dell’anno), il talento di cui è dotato Charles Leclerc non si è rivelata una novità. Il monegasco anche negli anni di down della Ferrari, ha sempre dimostrato di avere quel qualcosa in più rispetto agli altri giovani piloti in griglia.

Sabbatini lo conferma e aggiunge che con la macchina forma un binomio perfetto: “Leclerc e la F1-75 si sono trovati perfettamente. Charles con questa macchina fa delle cose stratosferiche: riesce a portarla dove vuole. Secondo me la Ferrari non è più veloce della Red Bull, che è molto efficiente e in certe condizioni un pelino superiore, però è molto facile da mettere a punto e nelle mani di Leclerc fa delle cose incredibili. La RB18 sembra “nervosa” quindi anche un pilota come Verstappen può avere delle difficoltà”.

Inoltre se l’inizio di stagione di Leclerc non poteva essere migliore, ecco che invece il suo compagno di team Carlos Sainz sta soffrendo un po’ di più: “Sainz trova ancora qualche difficoltà con la gestione delle gomme e commette degli errori. – continua Alberto Sabbatini – Questa macchina ha permesso a Leclerc di mostrare tutto il suo talento e forse qui si vede anche la differenza con Sainz. Carlos è un ragazzo molto intelligente quindi sicuramente ha sofferto in queste ultime gare vedendo come al compagno di squadra venisse tutto facile mentre lui aveva qualche difficoltà.

Penso che la gara australiana di Sainz sia stata una delle sue peggiori perché ha commesso errori in qualifica e alla domenica. È chiaro che lui ci pensi ma è un ragazzo intelligente che saprà venirne a capo. L’anno scorso lo ha dimostrato: è uno che parte piano e poi migliora più avanti. Anche le sue gare sono così”.