F1 | Perchè il ciambellone Ferrari funziona

GP BAHRAIN F1/2022 - SABATO 19/03/2022 credit: @Scuderia Ferrari Press Office

Ricordo a tutti, così evitiamo future e nuove polemiche che avevo espresso qualche perplessità sulle potenzialità della F1-75 quando viddi le prime immagini della presentazione, tra l’altro non fui solo. Si trattava di impressioni e domande sul concetto aerodinamico scelto dalla Ferrari, non certo sentenze come vogliono essere fatte passare e le trovate qui: https://www.f1sport.it/2022/02/f1-ferrari-f1-75-ingombri-esagerati/  Detto questo, per la felicità dei miei troll e haters, possiamo andare avanti.

Posso vantarmi di essere colui che ha coniato il termine “ciambellone” per le forme della F1-75 che mi aveva destato qualche perplessità. vediamo ora perché il “ciambellone” funziona e cosa la rende la macchina da battere. Negli anni precedenti la Ferrari pagava sempre in termini di drag esagerato, in particolar modo la vettura del 2020 e nel 2021 di carenza di carico aerodinamico. Alla base di tutto c’era la mancanza di CV che dopo l’espediente tecnico del motore utilizzato nel 2019 e che consenti a Leclerc e alla Ferrari di conquistare il Trofeo Pole FIA con ben 7 pole position e 3 vittorie (due di Leclerc e una di Vettel) dal 2020 ha reso la Scuderia di Maranello debole sul fronte motoristico. La FIA e la Ferrari, infatti, arrivarono ad accordarsi con un  documento emanato in cui la FIA parlava “di un accordo tra le parti, le cui specifiche rimarranno segrete”, F1 | Accordo FIA-Ferrari sulla power unit. 

immagine gentile concessione VandoneFilm

Da quel momento in poi la Rossa si ritrovò con una macchina che era stata progettata in termini di carico e drag (resistenza all’avanzamento) pensando di poter contare su di un motore che l’avrebbe supportata con un numero di CV in linea con quanto visto fino al 2019. Ma la mancanza di CV invece si fece sentire e il drag pesò ovviamente molto di più con un motore “depotenziato”. Durante la stagione 2020 e in parte anche 2021 si è dovuto spesso ricorrere ad uno scarico esagerato delle ali, proprio per compensare la mancanza di CV con la conseguenza che il minor carico si fece sentire in modo importante sulla gestione gomme. La macchina infatti pattinava e le gomme si deterioravano sempre prima rispetto agli avversari. Un vero problema. 

Ora il ritorno finalmente a livelli di potenza adeguati, in parte grazie allo sviluppo del nuovo motore, in parte grazie, si suppone, alla fine del “purgatorio” forse imposto da quell’accordo segreto permette alla F1-75 di essere tornata ad avere un carico importante ma non essere “frenata” dal drag potendo contare su i ritrovati CV del motore.  Teoria in parte confermata dalle dichiarazioni rilasciate a Pit Talk da alcuni ospiti come: https://www.f1sport.it/2022/02/f1-donnini-ferrari-dopo-due-anni-di-purgatorio-fia-tornera-a-piena-potenza/ in questo caso. 

Vanno fatti complimenti quindi alla squadra Ferrari certamente, capace di mettere in pista una vettura che non si è spinta in rastremazioni esasperate come Red Bull e Mercedes ma contando su un motore di nuovo di livelli eccellenti può permettersi di pagare drag ma al contempo tirar giù chilogrammi importanti e fondamentali di carico aerodinamico. 

Concettualmente sono però ancora convinto della bontà del progetto Red Bull in particolare – Mercedes un pò meno (forse ha veramente esagerato) – che a lungo termine potrà dire la sua con una vettura molto rastremate e aerodinamicamente più valida. Al momento però è il pacchetto complessivo che conta e che sta dando ragione alla Ferrari e alle scelte di Binotto.

P.S. non ero io che parlavo di una Mercedes più veloce di 1,5″ al giro rispetto a tutti gli altri. Solo per ricordare e lo link pure https://www.corriere.it/sport/formula-1/22_marzo_08/test-bahrein-formula1-nuova-mercedes-hamilton-e84bae86-9e50-11ec-aa45-e6507f140451.shtml accreditata di prestazioni al simulatore a dir poco impressionanti, con guadagni già leggendari, di parecchio superiori al secondo per giro.” dicevano loro.