F1, Blistering e Graining cosa sono?

Spesso durante le sessioni di F1 si sentono nominare le parole Blistering e Graining, senza comprendere il significato di suddette parole. Analizziamo insieme cosa significano e come funzionano gli pneumatici di una monoposto.

Rispetto agli scorsi anni, si è avuto un cambiamento importante riguardante le gomme. In particolare, si è aumentato il diametro delle stesse da 13 pollici a 18. Secondo cambiamento importante, è il ritorno del copricerchio, pronto ad evitare le forature nei contatti tra le vetture. Infine la temperatura delle termocoperte, è stata diminuita a 75 gradi, provocando svariate difficoltà, negli out lap, ai piloti.

La differenza tra gli scorsi pneumatici a 18 pollici a quelli nuovi

Blistering

Durante la gara, gli pneumatici, raggiungono temperature che oscillano  intorno ai 95°, per le ruote posteriori, e i 70° per quelle anteriori. In condizioni particolari, la parte più vicina allo ”scheletro” della gomma può riscaldarsi in maniera anomala. Questo calore genera delle bolle d’aria all’interno dello pneumatico, che si riversano nella parte più esterna dello stesso, provocando veri e propri buchi. Questo fenomeno è il cosiddetto Blistering.

Questo è un esempio di blistering

Questo fenomeno, non è facilmente risolvibile, difatti la gomma viene quasi sempre sostituita. Il blistering lo si riscontra maggiormente nelle prove libere poiché la pista, essendo più sporca,  provoca uno scivolamento maggiore della vettura, che causa l’aumento della temperatura dello pneumatico.

Graining

Altro importante fenomeno, di gravità minore è il Graining. Esso è simile al precedente, però si manifesta più in superficie e dimostra la ”fatica” degli pneumatici. Tutto ciò si verifica maggiormente con pista sporca, in quanto il risultato di questo fenomeno è l’abrasione della parte superficiale della mescola.

Il graining si verifica sopratutto quando non si ha un assetto perfettamente bilanciato. A causa del set up non ottimale, si provocano molti sottosterzi, che causano uno scivolamento della gomma sull’asfalto. La temperatura non ottimale dell’ambiente circostante, può essere un’altro motivo di questo problema.

Per risolvere questa difficoltà, la maggior parte delle volte, non occorre sostituire gli pneumatici. Con l’aumentare dei giri, i ”trucioli” che si formano, tendono a distaccarsi dalle ruote. Tutto ciò, permette alle mescole di tornare in ”vita” e quindi continuare ad offrire prestazioni elevate.

 

Gabriele Bovio
Gabriele Bovio
Editor for F1sport.it, FIA Accredited. Management engineering student.

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