Melbourne ha confermato una volta di più che la Alpine è un cliente scomodo, per tutti. Il team francese, che alla vigilia dei primi test stagionali veniva data come candidata a rimanere nelle retrovie, si sta mettendo in luce.
La prestazione di Fernando Alonso in qualifica è stata per certi versi inattesa ma ha confermato una volta di più come il lavoro fatto dalla Alpine stia andando nella giusta direzione.
E’ ancora presto per dirlo, ma sembra che il trauma dei test in Bahrain, con un propulsore andato in fumo nonostante avesse percorso relativamente pochi chilometri, sia solo un incubo dal quale il team di Szafnauer, che adesso sembra ritagliarsi il ruolo di guastafeste della stagione.
Quello che più ha stupito, infatti, è stata la prestazione di Alonso in qualifica, che se non fosse stato bloccato dalla bandiera gialla avrebbe addirittura lottato per la pole position con la Ferrari di Leclerc, come testimoniano i tempi fatti registrare nei primi due settori, in linea se non addirittura più veloci della monoposto numero 16.
Questo elemento ha messo in risalto non solo le buone qualità della Alpine, ma anche le indiscusse doti del pilota asturiano, che a 40 anni suonati riesce ancora a dare spettacolo e a essere un protagonista indiscusso della F1.
Alonso tanto bravo in qualifica quanto sfortunato in gara, costretto a un pit-stop supplementare dopo essere entrato in crisi di gomme, non sembra però soffrire la concorrenza del giovane compagno di squadra Ocon, che al momento sta raccogliendo qualche risultato in più dell’asturiano.
Però al due volte iridato non manca certo la grinta e nelle dichiarazioni post-gara ha candidamente ammesso che senza errori avrebbe potuto raccogliere risultati ben più importanti e a Melbourne avrebbe addirittura potuto lottare per il podio.
Alonso si autoaccusa di aver distrutto le gomme nel traffico, cosa che lo rende intellettualmente onesto, ma senza quegli errori è consapevole che i risultati avrebbero potuto essere molto migliori.
A fare il paio coin queste dichiarazioni arrivano anche quelle di Ocon, che parla di un inizio di stagione promettente ma anche di una monoposto che ancora deve far vedere quello che è in grado di fare. Quindi le sorprese non sono certo finite…