F1 | Russell sa come risolvere il porpoising

Il porpoising, nuovo preoccupante effetto aerodinamico generato dalle nuove monoposto (trovate un articolo dedicato nella sezione tecnica) è stato un problema comune per tutti i team nel corso dei test. George Russell ha espresso la sua soluzione al problema.

I test a Barcellona sono terminati, ma i problemi per i team sembrano già emergere. Il nuovo pilota Mercedes, che ha vissuto attivamente il fenomeno del porpoising a bordo della nuova W13, si è espresso riguardo questa anomalia aerodinamica pericolosa quanto inefficiente. I team sono attualmente a lavoro per risolvere questa problematica. C’è chi parla di fondo più pesante e meno flessibile, chi sta lavorando sull’anteriore (proprio Mercedes) e c’è chi lavora sull’altezza da terra della monoposto. Russell invece, sembra piuttosto sicuro della soluzione da adottare per cancellare il porpoising.

Con uno schiocco di dita, le sospensioni attive risolverebbero il fenomeno, ma non solo. Secondo il talento britannico le macchine risulterebbero anche più veloci. Convinto anche delle capacità di tecnici e ingegneri afferma “sono sicuro che tutte le squadre sono in grado di farlo, quindi potrebbe essere un’idea per il futuro. Ma vediamo in Bahrein, sono sicuro che i team adotteranno soluzioni intelligenti per risolvere il problema.”

Purtroppo o per fortuna, le sospensioni attive sono state bandite dalla F1 nel 1994. Un modo semplice e poco dispendioso per rendere le monoposto più veloci ed efficienti, ma che la FIA ha sempre bandito.

Se avessimo le sospensioni attive le vetture sarebbero molto più veloci a partià di superfici aerodinamiche, perchè saresti in grado di ottimizzare le cambiate in base alla velocità in curva, con meno resistenza in rettilineo.”

Russell sta aprendo alla FIA nell’adottare una nuova-vecchia soluzione. Quest’ultima faciliterebbe non solo la fatica per i team, ma anche per i piloti. Magari è proprio questo il motivo per cui la FIA non vuole reintrodurre le sospensioni attive. Russell è anche convinto che il 10 marzo, in Bahrein, questo problema sarà sparito.

Il talento ex-Williams sembra piuttosto carico della nuova esperienza, ma sembra riporre tanta fiducia nella Mercedes. Non si può dire che non sarà una candidata al titolo 2022.