Tante le polemiche e tanti i reclami nei confronti delle nuove soluzioni adottate in Mercedes, sulla W13B scesa in pista nei test del Bahrain. Polemiche frenata dalla FIA che ha giudicato legale la monoposto, vediamo perché.
La W13B ha sorpreso tutti in Bahrain la scorsa settimana adottando delle soluzioni estremamente ai limiti del regolamento e relativamente nuove per le filosofie che abbiamo visto quest’anno. La nuova monoposto argentata è scesa in pista in una veste totalmente nuova. Pance rastremate e smerigliate ai limiti dell’inverosimile, con un’innovativa soluzione sugli specchietti.
Il nuovo regolamento prevede una totale semplificazione delle appendici aerodinamiche. Quella della Mercedes, sopra le prese d’aria per gestire i flussi, è un’ala “mascherata” da base per gli specchietti.
La Mercedes ha voluto giocare probabilmente sui volumi, facendo intendere che gli specchietti, realizzati in quel modo siano un’estensione delle pance pressoché inesistenti.
Anche sull’AlphaTauri abbiamo visto dei flap o dei supporti presenti sotto gli specchietti. Risulta palese però che in Mercedes sia stato tutto architettato per rendere questa soluzione “uno specchietto per le allodole”.
La costruzione che regge gli specchietti non è nient’altro che un’appendice aerodinamica necessaria al nuovo concetto studiato dai tedeschi per gestire al meglio i flussi nella parte superiore della monoposto.
Le nuove soluzioni non sembrano rendere la W13 una monoposto confortevole per i piloti, soffre tanto il porpoisoning e sembra essere molto nervosa in uscita dalle curve.
Ci si aspetta però interventi repentini, come ci hanno abituato in questi anni. In tutto ciò la FIA ha risposto alle polemiche degli altri due top team, affermando che la nuova W13 non ha nulla di irregolare secondo il nuovo regolamento.