venerdì, Febbraio 7, 2025

F1 | Le nuove monoposto bruciano il sedere dei piloti

Le nuove monoposto bruciano il sedere dei piloti. Uno dei problemi con i quali i piloti di F1 si stanno confrontando sembra essere una posizione di guida non proprio confortevole.

di Federico Caruso | @fclittlebastard

I piloti hanno appena iniziato a scoprire le nuove monoposto per la stagione F1 2022. Ed oltre ad uno stile di guida completamente diverso, sembra esserci un nuovo problema con cui confrontarsi. Le nuove monoposto bruciano il sedere dei piloti.

Eh già, non è uno scherzo. Piloti come Lewis Hamilton o Alex Albon si sono lamentati di questa problematica che li affliggeva durante i test. Potrebbe far ridere come cosa, ma la posizione di guida in uno sport dove il millesimo fa la differenza è molto importante.

Ma quale è il problema che c’è dietro al sedile che brucia la seduta dei piloti?

Abbiamo visto come le auto di F1 del 2022 hanno problemi di porpoising. Adesso arrivano anche le lamentele dei piloti per i sedili che si scaldano troppo.

Il giorno di apertura dei test in Bahrain, Alex Albon è dovuto saltar fuori dalla sua Williams letteralmente. Solamente appena dopo un’ora di test, il suo sedile era diventato rovente.

Nella giornata di test di F1 venerdì scorso in Bahrein, le temperature a mezzogiorno hanno superato comodamente i 38°C. Rispetto a Barcellona ci sono state quindi temperature molto più calde.

Ma il calore che deriva da molte parti di un’auto di F1 è pressoché inevitabile. Inoltre, avere i radiatori e la PU dietro alla schiena fa sì che la temperatura al posto di guida raggiunga temperature altissime. Ricordiamo che i gas di combustione nel motore superano le temperature di 2600°C.

Quando si corre su circuiti con temperature molto calde, i piloti perdono fino a 5 kg del loro peso. A Singapore per esempio la temperatura interna al posto di guida delle auto di F1 potrebbe superare i 40°C. Con quelle temperature, per la durata di un GP, si rischia seriamente la disidratazione.

Ovviamente questa è la principale motivazione per cui, nelle gare nei luoghi dove le temperature sono più alte, si corre di notte.

silver seat

Come risolvono i team di F1 il problema?

Verrebbe da pensare che l’aria condizionata potrebbe essere la soluzione. Ma con gli spazi ridotti al minimo e il contenimento dei pesi, è praticamente impossibile pensarla come soluzione.

Eppure questo problema in qualche modo viene arginato.

C’è un trucco che viene utilizzato dai team di F1. Ed è una soluzione che bisogna cercarla sotto il sedile del pilota.

Si utilizzano materiali riflettenti che isolano il pilota dalle alte temperature. Si utilizzano pellicole dorate o argentate, o addirittura spray. Anche gli spazi vuoti nei sidepod sono completamente sigillati. Il calore che proviene dalla PU, in questo modo, non viene soffiato nell’abitacolo di F1.

Inoltre sulle punte dei musi della monoposto di F1, c’è anche spazio per una piccola presa d’aria. Ovviamente limitata a circa 1500 mm², che sembrano tanti, ma in realtà sono disposti in varie parti dell’auto. La limitazione è per non aumentare il vantaggio aerodinamico che ne potrebbe derivare.

alpine 2022

La preparazione fisica incredibile che ogni pilota affronta per guidare queste auto di F1 è anche questo svolto in chiave stress da temperature alte.

E da questi ultimi test in Bahrein, abbiamo visto che grande problema può causare. Di fatto, le nuove monoposto bruciano il sedere dei piloti, più che negli anni passati.

Sarà anche che i flussi d’aria adesso passano più sotto che sopra in queste nuove F1?

Sarà un motivo valido per essere più lenti in pista?

Staremo a vedere se seguiranno altre lamentele, o ci saranno nuovi alibi.

Federico Caruso
Federico Caruso
Nato a Roma sotto il segno dei motori turbo V6 nel 1984. Sono sempre alla ricerca di qualcosa che mi sappia emozionare come Ayrton Senna. Scrivo con passione per amore della F1.

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